Un cooking show in prime time funziona se ha qualcosa “in più” da offrire allo spettatore. MasterChef, al suo debutto, quel qualcosa lo aveva: grinta, cattiveria e velocità, elementi che mancavano nel panorama televisivo italiano e che l’hanno trasformato in un grosso successo. La Terra dei Cuochi, il programma di Antonella Clerici che ha debuttato stasera su Rai1, di nuovo e interessante purtroppo non ha proprio nulla e lo si è capito fin dalle prime battute.
Ci siamo trovati di fronte ad un programma pensato per il pubblico attempato dell’ammiraglia Rai, che dello show di cucina però ha ben poco – non proponendo ricette e non spiegando la realizzazione dei piatti -, ma non è nemmeno un varietà, in quanto né divertente, né coinvolgente e nemmeno un talent, viste le concorrenti non particolarmente abili o “geniali” ai fornelli e gli aiutanti vip buttati a caso.
Per rimanere in tema culinario, si tratta di una trasmissione né carne, né pesce; né primo, né secondo. Un’accozzaglia di idee, qualcuna originale e qualcuna attinta a piene mani proprio da MasterChef e da programmi delle reti tematiche, piazzate in prime time con un montaggio lento e piuttosto banale. E proprio il fatto che sia registrato, ma comunque risulti più monotono di una eventuale diretta, lascia ancor più perplessi.
La presenza di Davide Scabin, chef di livello internazionale, non ha dato quel tocco in più che ci saremmo aspettati, nonostante il tentativo di riproporre la cattiveria tipica del più celebre talent di cucina. Ed è un peccato che un personaggio di quel calibro sia approdato ad un programma che, senza margine di dubbio, è destinato ad essere un flop. Con buona pace di Antonella Clerici e Giancarlo Leone, che in conferenza stampa l’avevano descritto come programma originale ed “esaltante”, per il quale sono servivi otto mesi di lavorazione.