Sono anni che si parla della fiction in ricordo del grande Enzo Tortora – il titolo è Dove eravamo rimasti?, tratto dal romanzo Applausi e sputi di Vittorio Pezzuto -, ma non erano mai state date notizie “ufficiali”, sebbene sia presente nel palinsesto autunnale di Rai1 presentato pochi giorni fa. Ieri l’ANSA ha ospitato delle dichiarazioni di Ricky Tognazzi, protagonista e regista della miniserie che andrà in onda su Rai1:
In questi giorni siamo in fase di montaggio. È un progetto che ho fortemente voluto, perché ritengo che Tortora sia stato un grande uomo a cui dedicare il nostro tributo. I giovani non conoscono la sua vicenda, non se ne parla a scuola, e quasi mai in tv. Basti pensare che quando ho spiegato a uno dei miei nipoti e ai suoi compagni che stavo preparando un film su Tortora, mi hanno chiesto: chi, Max, quello dei Cesaroni?
La miniserie è realizzata dalla IFF di Fulvio Lucisano per Rai Fiction e vede tra gli interpreti Bianca Guaccero, Carlotta Natoli, Tony Sperandeo e Enzo Decaro. La storia è tristemente nota: Tortora, uno dei fondatori della nostra tv, volto del celeberrimo Portobello, fu arrestato con l’accusa di associazione per delinquere di stampo camorristico dalla Procura di Napoli. Si trattò di un clamoroso errore giudiziario, ma le accuse, il carcere e gli arresti domiciliari provarono il conduttore sia fisicamente che psicologicamente.
La miniserie si aprirà con l’ultima puntata di Portobello e racconterà l’ascesa e la caduta del popolare conduttore. Racconta Tognazzi:
È la storia di un uomo baciato dal successo che, improvvisamente, precipita nell’inferno dell’infamia, un uomo che non fugge dai processi, che rinuncia a molti privilegi. La certezza del diritto e la responsabilità civile dei magistrati furono al centro del suo impegno politico e civile, un impegno a cui Enzo rinunciò con coraggio e grandissima dignità dimettendosi da europarlamentare e affrontando il processo da privato cittadino