Il nuovo doppiaggio dei Simpson non piace proprio a nessuno. Annunciato con largo anticipo nei mesi scorsi, con la messa in onda delle puntate nella ventitreesima stagione si è finalmente palesato al grande pubblico il cambio di voci di due protagonisti della serie ultradecennale, quelle di Marge e Bart.
Sostituire Liù Bosisio, da sempre interprete della roca e bassa e voce di Marge, e Ilaria Stagni, vera proprietaria della caratteristica voce di Bart, era un’impresa impossibile ma necessaria da compiere, visto che le due doppiatrici hanno rifiutato il netto taglio del 70% del compenso che erano solite ricevere per animare i dialoghi dei loro personaggi.
Al loro posto sono arrivate rispettivamente Sonia Scotti e Ilaria Bolognesi, che però non hanno comprensibilmente incontrato i favori del pubblico che, abituato da sempre a delle determinate voci, si è trovato spiazzato nell’ascoltarne delle nuove decisamente diverse per quanto simili a quelle storiche. Anche Mario Milita ha dovuto dire addio al doppiaggio di Nonno Simpson, non tanto per un mancato accordo economico ma a causa dell’età avanzata. Al suo posto è arrivato Mino Caprio.
La vera delusione è però Tonino Accolla, voce di Homer da sempre e presente anche nella nuova edizione, che mai come in questa stagione è risultato sottotono e privo di verve, penalizzando l’interpretazione del capofamiglia della serie. È di pochi anni fa un servizio de Le Iene dove il doppiatore di Homer appariva decisamente in difficoltà.
Nonostante questi problemi di doppiaggio, I Simpson continuano ad essere seguitissimi e a mantenere il ruolo di pilastro di Italia1, risultandone quasi sempre il programma più seguito e trainando il pomeriggio della rete degno di una rete vintage, per quanto sono datate le edizioni di Dragon Ball e Lupin in onda nelle ore successive.
A quanto pare, Bart è così amato che gli si perdona anche il cambio di voce.