Due puntate sono poche per fare già il bilancio di un programma televisivo, ma nel caso di Detto Fatto, il nuovo programma di Caterina Balivo su Rai2, possiamo fare un’eccezione, visto l’esordio non certo eclatante e addirittura il crollo – che sembrava impossibile – della seconda puntata. Vediamo gli ascolti nel dettaglio: la prima puntata, che abbiamo anche seguito in diretta, si è portata a casa soltanto 963.000 spettatori (5.77%), mentre la seconda ne ha avuti 602.000 (4.05%).
Non arrivare al milione di spettatori nel giorno dell’atteso debutto è già di per sé un brutto “sintomo”. Tanti fan della Balivo aspettavano infatti con ansia il suo ritorno in tv, quindi era doveroso aspettarsi qualche migliaio di spettatori in più, ma l’esordio non è mai un buon termometro per valutare il successo di un programma. La seconda puntata invece lo è, e quegli oltre 300mila spettatori in meno fanno capire chiaramente che la formula non è piaciuta.
In effetti si può capire che cosa non abbia convinto il pubblico: Detto Fatto è una sorta di pot-pourri di vari programmi di Real Time, ma affrontati senza il giusto approfondimento. Troviamo il cambio di look, la dieta, i preparativi del matrimonio, il cake design, il giardinaggio, la cucina e quant’altro, il tutto concentrato in un’ora e mezza di programma.
Se ad esempio uno spettatore fosse interessato a capire come è avvenuta la realizzazione di un trucco, non avrebbe avuto modo di vederlo se non finito, senza capirne i passaggi. Per non parlare della parte del cake design, che sulla carta avrebbe potuto attirare una grossa fetta di pubblico: nonostante la promessa di mostrare la decorazione di una grossa torta, è stato decorato uno striminzito cupcake, che ha richiesto un paio di minuti scarsi di “lavoro”.
Insomma, dopo sole due puntate è già il momento che la produzione di Detto Fatto si faccia delle domande e aggiusti il tiro, onde evitare che la mannaia si abbatta sul programma e lo porti ad un’inevitabile chiusura.