E’ partito stasera su Food Network – canale 33 del ddt – il nuovo talent Chopped, condotto da Gianmarco Tognazzi con una giuria stellare, nel vero senso della parola: Philippe Leveillé, Rosanna Marziale e Misha Sukyas, due chef stellati i primi e uno chef/insegnante innovatore il terzo.
La formula, per chi si è imbattuto anche solo per caso nel canale e ne ha visto le versioni estere, era già nota: quattro chef si sfidano in 3 manche diverse – nella preparazione di un primo, un secondo e un dolce – e in ogni manche il peggiore viene “tagliato fuori”. Ciò che differenzia Chopped dagli altri talent culinari è sostanzialmente la presenza, tra gli altri, di ingredienti obbligatori particolari e difficili da inserire nei piatti.
Nella prima puntata, ad esempio, sotto la cloche dei primi erano presenti durian (un frutto noto per il suo odore nauseabondo) e trippe di baccalà; sotto quella dei secondi Chinotto e confetti di Sulmona; sotto quella del dolce, infine, barba del frate. Gli chef, per poter vincere il montepremi di 5.000 euro, devono dimostrare di saper usare sapientemente e in modo armonioso anche ingredienti così strani.
La scelta della giuria della versione italiana si è rivelata senza dubbio azzeccata. Tutti e tre i giudici non hanno peli sulla lingua e hanno saputo dosare bene critiche e complimenti; anche la conduzione è parsa moderata al punto giusto. Il problema di Chopped, però, è un altro: la sua fondamentale inutilità.
In un panorama televisivo dove, senza paura di esagerare, i talent culinari sono quasi una decina (ai quali si aggiungono rubriche, programmi di cucina senza gara e su ristoranti vari), realizzare una versione italiana di Chopped ci è sembrato uno spreco di risorse.
Ci sembra sciocco tentare di lanciare un canale del digitale terrestre con un programma che, seppure sia moderatamente piacevole, con montaggi veloci e non noiosi, non brilla per originalità, nonostante il martellante battage pubblicitario fatto negli ultimi mesi su tutti i canali del network. Format più innovativi non mancavano di certo.
Per onore di cronaca, la prima puntata di Chopped Italia è stata vinta dal giovane sardo Carlo Masia, attualmente chef in una mensa universitaria.