Tornerà stasera su Rai3, a partire dalle 21.30 circa, Ulisse, il piacere della scoperta, l’apprezzato programma di Alberto Angela che da stasera in due puntate di ci porterà tra i segreti della Roma sotterranea. La città di Roma non finisce mai di stupirci, tanta è la storia che ha attraversato nel corso dei secoli. Quartieri nuovi con nuove costruzioni, l’accumulo di detriti, l’innalzamento del piano di calpestio hanno fatto sparire nel sottosuolo edifici che un tempo costituivano delle autentiche meraviglie e che a volte riemergono casualmente in tutto il loro splendore.
E’ il caso della Basilica di Porta Maggiore, scoperta per caso durante i lavori per il viadotto ferroviario che porta alla Stazione Termini. Un edificio nascosto e meraviglioso: una basilica interrata risalente all’epoca di Augusto, che somiglia molto a una chiesa paleocristiana ed era invece dedicata a un culto misterico orientale. E’ soltanto una delle sorprese sotterranee emerse dal passato.
Chi penserebbe mai, ad esempio, che nel quartiere Appio Latino, sotto un tombino, si nasconde un ipogeo con affreschi magnifici, dove si mescolano simboli cristiani e simboli pagani? Anche questo è stato scoperto per caso, mentre si gettavano le fondamenta di un palazzo. Chiunque ama Roma conosce le grandiose Terme di Caracalla, ma ancora più grandioso e stupefacente è il dedalo di gallerie e di ambienti di servizio che si nasconde nel sottosuolo. Alberto Angela ci farà rivivere l’attività che ferveva in questi spazi. Le sorprese non riguardano soltanto il mondo classico.
Anche le epoche successive hanno arricchito la città sotterranea di autentiche meraviglie: basti pensare alla Cripta Balbi che permette di avere un’idea di un quartiere di artigiani romani nel Medioevo, al caratteristico cimitero della Confraternita dei Sacconi Rossi sull’Isola Tiberina o alle trasformazioni subite nel tempo dalla Basilica di San Clemente con le sue cripte nel sottosuolo.
Tutti ambienti che saranno visitati accompagnati dal racconto di Alberto Angela. Esploreremo anche dei luoghi singolari e inaspettati. Vedremo un laghetto dall’acqua purissima che si è formato sotto antiche rovine al Celio e scopriremo l’uso inconsueto, a cui sono state destinate alcune cave di tufo abbandonate: la coltivazione di funghi.