È tempo di revival in casa Mediaset. Dopo il ritorno del programma dedicato ai matrimoni condotto da Davide Mengacci, Nuove scene da un matrimonio, su Rete4, un altro marchio storico delle reti Mediaset è pronto a tornare in onda: si tratta di Superclassifica Show, il programma dedicato alle classifiche degli album musicali più venduti in Italia andato in onda fino al 2001.
Superclassifica Show nasce nel 1977 su Telemilano58, che poi diventerà Canale5, con la conduzione di Maurizio Seymandi e la presenza della mascotte, il Telegattone; la trasmissione era prodotta infatti in collaborazione con il settimanale TV Sorrisi e Canzoni, che ancora la pubblica settimanalmente in formato cartaceo e in versione radiofonica su R101, con la conduzione di Tamara Donà.
Dal 1995 la trasmissione cambia titolo (diventa semplicemente Super) e conduttore: Gerry Scotti. Da quel momento la trasmissione cambierà conduttore ogni anno e alla sua guida si sono susseguiti Martina Colombari, Ambra Angiolini, Laura Freddi, Peppe Quintale, Matilde Brandi, Vanessa Incontrada e Elenoire Casalegno. Dal 1997 il programma abbandona la storica collocazione del mezzogiorno di Canale5 e viene spostato su Italia1 fino al 2001, anno della sua chiusura.
Secondo i vertici Mediaset, quindi, i tempi sono maturi per proporre una moderna versione di Superclassifica Show, pubblicizzata in questi giorni su Italia2 da alcuni promo di rete in cui si susseguono numerosi artisti contemporanei, come a sottolineare che non si tratta di una riproposizione ma di un programma tutto nuovo. I promo danno l’appuntamento agli spettatori a partire dal 9 dicembre, ogni domenica a mezzogiorno, nella storica collocazione oraria della trasmissione.
Sarà una buona idea? Di fatto, sulle reti Mediaset manca un programma di classifiche musicali fin dai tempi della chiusura di Top of the Pops; è anche vero che la mattinata domenicale della seconda rete di Luca Tiraboschi, tutta dedicata alle rotazioni di video musicali, ottiene risultati d’ascolto veramente bassi, spesso inferiori anche allo 0,10% di share. L’intenzione di riempire Italia2 di produzioni di questo genere è comunque ottima.