Il 5 dicembre 2019, su Raiuno, va in onda Storia di Nilde, docufiction che la Rai ha voluto dedicare a Nilde Iotti in occasione dei vent’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 4 dicembre 1999, e dei 40 dalla sua nomina a Presidente della Camera dei Deputati, avvenuta il 20 giugno 1979. A dare volto alla protagoniste nelle parti ricostruzione sarà Anna Foglietta, affiancata, tra gli altri, da Francesco Colella, Linda Caridi e Massimo De Rossi.
Ma da quante puntate è composta Storia di Nilde? La docufiction è in realtà un film-tv della durata di 90 minuti, in onda quindi in un’unica serata. Nel corso del film-tv, ci saranno non solo momenti di ricostruzione, ma anche materiale di repertorio e testimonianze inedite.
Storia di Nilde, la trama
Il racconto prende liberamente spunto da un fatto realmente accaduto: l’arrivo di una lettera inviata all’Avanguardia da una ragazza, Rosanna (la Caridi), che lamentava le imposizioni da parte del suo fidanzato in merito alle proprie scelte di vita, alla quale Nilde Iotti aveva risposto personalmente sul giornale spronando la giovane a prendere in mano la propria vita con autonomia e libertà.
Il rapporto di finzione tra Nilde Iotti e Rosanna è il filo conduttore della narrazione fiction, che segue la vita di Nilde Iotti fin dai suoi primi passi nella politica: dall’adesione alla Resistenza, alla partecipazione all’Assemblea Costituente fino all’inizio dell’attività parlamentare e all’avvio della sua relazione sentimentale con Palmiro Togliatti (Colella), Segretario del Partito Comunista Italiano, all’epoca sposato con Rita Montagnana. Una grande storia d’amore malvista dall’opinione pubblica e dallo stesso PCI, capace tuttavia di resistere alle sfide più grandi, come l’attentato subito da Togliatti nel 1948, mentre usciva da Montecitorio insieme alla stessa Nilde.
Ripercorrendo anche i momenti più intimi della vita della coppia -come l’inizio della convivenza e l’adozione della piccola Marisa Malagoli, sorella di un operaio morto durante una manifestazione del 1950- il racconto porta alla luce la Nilde Iotti pubblica e privata, la sua autorevolezza politica, il grande carisma, la forte capacità di dialogo e di inclusione politica, ma anche le scelte coraggiose e anticonvenzionali in un contesto politico e sociale non certo favorevole.
Scelte che si fanno ancora più incisive dopo la morte di Togliatti nel 1964, periodo nel quale si collocano alcune delle battaglie più significative dell’azione politica di Nilde Iotti e le sue più importanti conquiste. Tra le altre, quella di convincere nel 1974 Enrico Berlinguer (Vincenzo Amato) a schierare il Partito Comunista per il no al referendum abrogativo della Legge sul divorzio.
Il racconto si chiude con il primo discorso di Nilde Iotti come Presidente della Camera dei Deputati, un’elezione entrata nella Storia, che ha sancito una tappa fondamentale nella trasformazione sociale del Paese per cui hanno lottato e lottano tante straordinarie donne italiane.