Ieri, domenica 4 ottobre 2020, su La 7, è andata in onda una nuova puntata di Non è l’Arena, il talk show con Massimo Giletti. Ospite molto atteso e annunciato è stato Alberto Tarallo, che ha parlato in esclusiva del cosiddetto Ares gate, un caso scoppiato nel corso del Grande Fratello Vip dopo alcune dichiarazioni di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra secondo le quali la casa di produzione Ares gestisse i rapporti di lavoro come “una setta”.
Seppure mai citato apertamente, Alberto Tarallo, produttore dell’Ares, è stato definito come “Lucifero”, un burattinaio che giocava con la vita degli attori delle sue fiction, dando loro divieti, programmando “amori da copertina” fasulli e impedendo loro addirittura di vedere la famiglia o di vivere delle relazioni che non fossero approvate.
Tarallo ha risposto in prima persona alle accuse, chiarendo i motivi per i quali per alcuni periodi gli attori vivessero nelle dependance della sua casa di Zagarolo, specificando che avevano sì dei ritmi serrati durante le riprese, ma che tutto si limitava ad alcuni mesi nei quali, oltre a girare le scene, tali attori avevano anche lezioni di recitazione, di inglese e altro, per crescere professionalmente. Ma che mai lui si è imposto nelle loro vite, salvo quando concordato con gli attori stessi ad esempio per le finte storie d’amore (si pensi ad esempio alla storia fasulla tra Adua Del Vesco e Gabriel Garko).
Ciò che più interessava a Tarallo era comunque difendersi dalle accuse infamanti di aver istigato al suicidio il suo compagno di vita, lo sceneggiatore Teodosio Losito, con cui condivideva anche il lavoro attraverso la casa di produzione Ares. La Del Vesco, durante la sua permanenza al Grande Fratello, ha infatti ipotizzato che il suicidio di Losito, avvenuto nel gennaio 2019, fosse stato “spinto” da Tarallo.
Il produttore ha così portato in studio e letto, con molta fatica, la lettera d’addio che Losito gli aveva scritto prima di compiere il terribile gesto. Una lettera piena d’amore, ma anche di vergogna per dei fallimenti lavorativi di cui Losito si dava la colpa e che avevano avuto ripercussioni anche su Tarallo. Un dolore che gli aveva causato prima una forte depressione, un allontanamento da persone che considerava vicine e dal quale non era mai riuscito a risollevarsi.
Il video integrale dell’intervento di Alberto Tarallo a Non è L’Arena del 4 ottobre è disponibile a questo link, dal minuto 2.00.00.