Il mondo della moda nella Milano degli Anni Settanta è protagonista di Made in Italy, la serie tv che Canale 5 manda in onda dal 13 gennaio 2021. La fiction vede alla guida del cast la giovane modella Greta Ferro, affiancata da attori come Margherita Buy, Fiammetta Cicogna e Marco Bocci e numerose guest-star.
Ma da quante puntate è composta Made in Italy? in tutto, gli episodi sono otto, in onda due per volta per quattro prime serate, il mercoledì sera (la serie è in realtà già disponibile in streaming su Amazon Prime Video). Il finale di stagione, quindi, andrà in onda il 3 febbraio.
Made in Italy – la serie, la trama
Anni Settanta, tempo di conflitti e cambiamenti, di impegno politico e creatività. A Milano tanta dell’energia di quegli anni si concentra in un gruppo di stilisti che cambieranno la storia della moda a livello internazionale. Armani, Valentino, Krizia, Versace, Missoni, Albini, Fiorucci, Curiel, Ferrè e tanti altri: grandi creativi celebrati in tutto il mondo e divenuti il simbolo del Made in Italy.
Ognuno a suo modo ha segnato quell’epoca, ognuno è parte di un grande affresco al di là delle singole biografie. Di qui l’idea di raccontare la Milano della moda degli anni Settanta, attraverso lo sguardo di una giovane redattrice, Irene Mastrangelo (la Ferro) che, un po’; per passione e un po’; per caso, dalla periferia di Milano, da una famiglia modesta di emigranti dal Sud, entra in una prestigiosa rivista di moda chiamata “Appeal”.
Il suo talento e la sua determinazione porteranno ben presto questa outsider a una grande carriera nella rivista, attraverso un percorso non sempre agevole, ricco di colpi di scena sia nella vita professionale che in quella personale. Il racconto della moda italiana infatti è lo sfondo, originale e ricco di fascino, di una commedia romantica, incentrata su una protagonista capace di sognare e far sognare; una cenerentola moderna ed aspirazionale che si realizzerà nel lavoro, non rinunciando mai a difendere le proprie idee con caparbietà e nello stesso tempo mantenendo intatto uno sguardo limpido ed aperto verso la rivoluzione che sta cambiando non solo la moda ma anche il costume e a società.
La serie sarà infatti calata nella realtà di un periodo segnato da tante novità e contraddizioni: la liberazione sessuale e i nuovi fermenti dell’orgoglio omosessuale, ma anche la violenza del terrorismo e la diffusione della droga.
Ma al centro di Made in Italy sarà comunque la Moda italiana degli anni ’70, quella in cui si passa dall’Haute Couture al Prêt-à-Porter, in cui Armani fonda il suo impero proponendo l’immagine di una donna potente e padrona di sé stessa, in cui Versace scandalizza con le sue donne super sensuali e un manager visionario come Beppe Modenese intuisce che, per sfidare il predominio francese, i litigiosi italiani devono fare gruppo.
Attraverso lo sguardo curioso della nostra Irene e del suo mentore, la caporedattrice visionaria e appassionata Rita Pasini (la Buy), potremo “ascoltare” gli stilisti che si raccontano, ma soprattutto “vedere” con i loro occhi le radici delle loro creazioni “sentire” le fonti della loro ispirazione e “toccare” la concretezza del “fare la moda” attraverso uno stile visivo unico.