La multimedialità sta diventando uno strumento sempre più succulento per gli amanti del gossip e del trash; pochi giorni fa, Barbara d’Urso ha pubblicato sul suo canale YouTube un video di protesta (piagnucolosa) contro Trenitalia, che ancora non le ha concesso la tessera per sostare in una saletta in attesa che il Frecciarossa tra Milano Roma (che prende ogni venerdì e domenica per destreggiarsi tra Domenica Live e Pomeriggio Cinque) senza prendere freddo.
Il video si è diffuso ovunque sul web, finendo come al solito in pasto ai numerosi detrattori della conduttrice di Canale5, che non hanno esitato a far notare, che in realtà tutto questo disagio non ci sarebbe e, in maniera un po’ ipocrita, che la d’Urso sarebbe stata irrispettosa nei confronti di chi vive la vita da pendolare quotidianamente, prendendo i treni ogni giorno per andare a lavorare, rea di essere caduta dalle nuvole scoprendo che i treni sono in ritardo e che la burocrazia è una cosa lunga.
La cosa sorprendente è però la presa di posizione di Lucio Presta, noto agente dei vip legato alla maggior parte degli artisti che per un motivo o per l’altro sono entrati in attrito con la d’Urso, Paola Perego e Antonella Clerici tra tutte, e che non ha mai esitato ad esporsi negativamente contro la ex Dottoressa Giò ma non solo (le crociate contro chiunque osi fare una critica a lui e i suoi artisti viene prontamente ripreso e insultato, vedasi la recente e vergognosa polemica contro Aldo Grasso).
Presta ha reagito, tramite Twitter, sempre in maniera telematica quindi, postando una foto delle sue tessere da viaggiatore ferroviario, proprio quelle che la d’Urso chiede a Trenitalia. Come all’asilo, dove il bambino piange perché vuole una cosa e l’altro, sadico, gliela sventola sotto il naso. Roba da bambini.