Quinta puntata di Italia’s got talent 2013 al via su Canale5 e noi siamo pronti a seguire con voi le esibizioni dei concorrenti. Il talent show record d’ascolti vedrà anche stasera in giuria Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi; alla conduzione, come di consueto, la coppia formata da Simone Annichiarico e Belen Rodriguez.
Anche in questa serata 9 febbraio 2013 concorrenti di ogni età, provenienza e disciplina proveranno a convincere la giuria di essere dei talentuosi. Alcuni potrammo proseguire il loro percorso all’interno del programma, altri invece verranno bocciati senza troppi complimenti. Chi passerà il turno?
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La puntata inizia con i Full Jumpers, gruppo di atleti/acrobati che non si dimenticano di mettere in mostra i pettorali…e non solo, visto lo spogliarello finale, per uno addirittura totale. Ricevono tre sì, poi entra Walter Orfei Nones Malachikhine, 15 anni. Già dal cognome si può intuire la sua provenienza e, di conseguenza, la sua bravura. Fa l’equilibrista e riceve tre sì (scontati).
Ritornano Raffaele Comoli e Vincenzo Veneri, l’anti-Copperfield e il suo assistente. Questa settimana propongono dei numeri nuovi, eseguiti in modo esilarante. Maria De Filippi, dicendo di aver capito i suoi trucchi (e non risparmiando battute ironiche), lo fa arrabbiare. Maria lo boccia, Gerry lo promuove…e anche Zerbi dice di non volersi perdere i prossimi numeri. Passano il turno.
Onofrio Pitarresi, magazziniere prestato alle arti marziali, viene bocciato, mentre Vittorio Marino, illusionista con un numero semplice ma d’effetto, riceve tre sì. Tocca poi ai Contratto a progetto, che portano in scena una sorta di varietà fluorescente. Tre sì per loro.
Simone Vanni e Tony Coviello fanno acrobazie su moto e quad. Uno si carica pure la De Filippi e fa un’impennata che la fa urlare. Convincono i giudici e passano il turno. Maria Letizia Somma presenta un pezzo del suo musical su Amy Winehouse, nato dopo che l’artista le è apparsa in sogno qualche mese dopo la sua morte. Terribile, riceve tre no.
Maurizio Valeri, con la sua danza acrobatica, non entusiasma i giudici; Roberta Prosperini piega magliette in modo veloce e originale, ma vista una volta…basta così. I giudici ringraziano e la salutano. Poi tocca ai Gemelli Siamesi, comici fiorentini aiutati dall’accento. E’ la fiera delle battute a sfondo sessuale, comunque divertono.
Los Hermanos Macanà sono due fratelli argentini che ballano il tango. Ma sono due uomini e la performance risulta molto particolare, leggera e professionale nonostante la coppia non sia consueta. Ricevono tre sì. Donato Principe è un illusionista surreale che, durante il suo numero di invocazione a Saraciste, riesce addirittura a bruciare i propri guanti, con tanto di intervento dei pompieri. La giuria è tentata di farlo tornare, ma poi lo boccia.
Quinto e Martina Italiano, padre e figlia, fanno acrobazie, ma è solo un hobby il loro e sono solamente 3 anni che si allenano. La giuria è indecisa, lei è sicuramente più brava di lui, ma insieme sono un esempio positivo e ricevono due sì. Alessandro D’Orazio è un bimbo di 4 anni che conosce a memoria, pagina per pagina, sette libri. Non ci sembra davvero nulla di eclatante, ma la giuria non ha il coraggio di bocciarlo.
Ala Berth è il nome d’arte di un cantante ermafrodita che si è “ritrovato” solo grazie alla musica. Bella voce, bel personaggio. Riceve 3 sì. Enrico Scotellaro, inventore, viene mandato via senza pensarci troppo; Domenico Picchini, che dovrebbe far scoppiare un canotto (da bambini) col fiato, non riesce e se ne torna a casa.
Pier Vincenzo Angelini, alias Peter California, è un anzianotto estimatore di Elvis. Canta Tutti frutti in un inglese maccheronico, ma non è stonato e fa molta simpatia. La giuria non sembra ben disposta, ma poi si lascia commuovere dall’amore della moglie, che lo segue con devozione dietro le quinte e dice che esibirsi era il sogno di una vita. Riceve tre sì.
Corrado Sellitti, musicista pluristrumentista, si esibisce suonando qualsiasi cosa. Bravissimo, riceve 3 sì; Silvio Quistelli, maratoneta, si fa una corsa intorno agli studi e poi canta Uno su mille. Bocciato. Le Petit Pas fanno danza classica, ma con le mani e vengono premiate per l’originalità; i Soundrise, coro di Gela, ricevono tre sì ma non proprio convintissimi.
Antonio Surace, giardiniere non proprio giovanissimo che si improvvisa ballerino con inguardabili pantaloni di pelle rossa, meriterebbe miglior fortuna ma viene rispedito a casa, così come Marco Girardi, uno che a 50 anni pretende ancora di spogliarsi e far urlare le donne. Ritenta, sarai più fortunato.
Il Re dei gemelli recita, mascherato, un suo pezzo. Non male né la composizione, né la recitazione, ma quando si scopre che in realtà è lì per farsi aiutare a produrre un suo disco, verrebbe da cacciarlo senza seconde chance. Eppure riceve 3 sì. Tocca poi a Matteo Castellani, che canta con la pancia disegnata Nessun dorma e viene promosso e infine al Team Volteggio Italia, che riceve tre sì facilissimi.