Da una terribile storia realmente accaduta e diventato un caso nazionale nasce Circeo, la serie tv che Raiuno manda in onda da martedì 14 novembre 2023. In realtà la serie ha debuttato nel 2022 su Paramount+, piattaforma di cui è stata un’esclusiva, ma essendo stata co-prodotta con Rai Fiction fa ora il suo debutto sulla tv di Stato.
Ma da quante puntate è composto Circeo? In tutto, gli episodi della miniserie sono sei, ciascuno della durata di cinquanta minuti circa. Raiuno li manda in onda due per volte, per tre settimane ed altrettante prime serate. L’ultima puntata va in onda il 28 novembre.
La trama di Circeo
La miniserie ripercorre il massacro avvenuto nel 1975, soffermandosi però sugli aspetti legali e sulla necessità di lavorare affinché si possano garantire maggiori diritti alle donne vittime di violenza.
In un quartiere popolare della Montagnola a Roma vivono Donatella Colasanti (Ambrosia Caldarelli) e Rosaria Lopez (Adalgisa Manfrida), due adolescenti piene di vita e di sogni, si preparano per uscire con dei ragazzi della Roma bene, da poco conosciuti.
Quando accettano di accompagnarli a una festa al mare, non si immaginano certo che quella gita presto diventerà un incubo: sequestrate, picchiate e violentate per ore in una villa al Circeo, verranno infine rinchiuse nel bagagliaio di una macchina perché credute morte.
La mattina del 1° ottobre, i giornali, le televisioni, le radio aprono tutti con la stessa notizia: in un’auto a viale Pola sono state trovate due ragazze. Nude. Avvolte nelle coperte. Una è morta. L’altra è viva: Donatella. Il delitto del Circeo scuote l’Italia.
Il processo che ne segue viene raccontato quotidianamente da tutti i giornali nazionali. Donne da ogni angolo del Paese si presentano al tribunale di Latina per sostenere Donatella e assicurarsi che gli assassini siano condannati all’ergastolo.
Quello che però la ragazza ancora non sa è che d’ora in poi non potrà mai più essere semplicemente “Donatella”, ma sempre e solo “la sopravvissuta del Circeo”. Da quel momento, infatti, Donatella diventerà un simbolo del movimento femminista.
Perché in gioco non c’è solo il suo desiderio di farla pagare ai suoi aguzzini e agli assassini di Rosaria, ma ci sono anche i diritti di tutte le donne. La posta in gioco è alta: cambiare la legge e la mentalità di un Paese in cui lo stupro non è considerato un crimine contro la persona, ma un’offesa alla pubblica morale.
A difendere Donatella c’è Teresa Capogrossi (personaggio di fantasia interpretato da Greta Scarano), la giovane e ambiziosa avvocata che lavora prima per il noto penalista Fausto Tarsitano (Enrico Ianniello) e poi per Tina Lagostena Bassi (Pia Lanciotti), l’“avvocato delle donne”, impegnata in prima linea per la riforma della legge sulla violenza sessuale.
Teresa è una donna idealista e appassionata, mossa da una forte sete di giustizia che, come una sorella maggiore, imparerà a prendersi cura di Donatella dimostrando che si può vincere il processo e cambiare la legge. Ad ogni costo. In questo lungo viaggio verso la giustizia, le due donne apprenderanno molto l’una dall’altra, in una ricerca costante della propria identità e del proprio ruolo nel mondo.