Aveva fatto discutere domenica scorsa la frase pronunciata da Lucia Annunziata durante il suo programma pomeridiano su Rai3 In 1/2 ora dove, durante un’intervista, ha detto ad Angelino Alfano che il suo partito, il PdL, era di fatto impresentabile. L’esponente del partito di Berlusconi si era sentito offeso da questa definizione, e l’aveva prontamente fatto notare in diretta alla conduttrice.
Oggi, a due giorni di distanza, il richiamo da parte del DG Luigi Gubitosi insieme al direttore di Rai3 Andrea Vianello, che contestualmente si scusano con il diretto interessato e con tutti gli elettori del PdL per la caduta di stile della conduttrice, definita un semplice “incidente da diretta” dettato dalla passione e dalla difficoltà che l’Annunziata riscontra nel rimanere imparziale e non esprimere le proprie opinioni.
È stato inoltre fatto notare come la conduttrice, in chiusura di trasmissione, abbia (parzialmente) fatto ammenda: “Mi scuso per il mio giudizio franco, ma confermo la mia opinione in merito“. Il PdL ha accettato solo in parte queste scuse, tanto che Maurizio Gasparri ha ribattuto che “non si è trattato di un semplice incidente, ma di una provocazione di una militante politica che ha insultato una parte di cittadini elettori a spese del servizio pubblico“.
Lucia Annunziata non è affatto nuova a situazioni del genere. Basta ricordare la celebre lite con Silvio Berlusconi sempre a In 1/2 ora, dove la giornalista stuzzicò più volte il leader che minacciò di andarsene e abbandonò lo studio prima del tempo.
Ma si tratterà davvero di incidenti “da diretta”, o è più semplicemente l’irrefrenabile istinto della Annunziata di esprimere la sua opinione a creare problemi ai suoi programmi e alla Rai?