Campanello d’allarme su La7; la rete recentemente acquistata da Urbano Cairo, oltre ad essere in alto mare in vista dei palinsesti dell’autunno 2013, sarebbe in procinto di dire addio a quattro pezzi grossi del suo palinsesto: Lilli Gruber, Maurizio Crozza, Gad Lerner e Michele Santoro. Ad anticiparlo, Il Fatto Quotidiano in edicola oggi.
Per motivi diversi, i quattro personaggi in questione sarebbero prossimi all’abbandono della settima rete del telecomando per sbarcare, con ogni probabilità, sulle reti Rai; ognuno con motivazioni differenti.
Lilli Gruber, conduttrice dell’ottimo Otto e mezzo, aveva il contratto in scadenza lo scorso 31 marzo, e nel caos dell’avvicendamento alla direzione de La7 tra Telecom e Cairo, il suo rinnovo sarebbe stato dimenticato. Risultato? La7 è costretta a trattare con la giornalista per poterla avere nelle proprie fila anche nella prossima stagione, con il rischio che la Gruber valuti migliori opportunità e fugga magari sulle reti Rai, dove potrebbe godere di una platea più vasta.
L’addio a Maurizio Crozza potrebbe invece essere causato dall’arrivo di Piero Chiambretti, molto amico di Urbano Cairo e da un anno “parcheggiato” in Mediaset senza una trasmissione. Le due personalità potrebbero non convivere sulla stessa emittente, almeno dal punto di vista artistico. Inoltre, una clausola nel contratto di Crozza specificava che in caso di cambio di direzione dell’emittente, il comico avrebbe potuto a suo discrezione rescindere il contratto.
Michele Santoro, invece, non attenderebbe altro che tornare sulle reti Rai, ovviamente con la garanzia di avere la totale libertà, con il suo Servizio pubblico, e pare che il giornalista non sia stato ancora ricontattato dalla direzione de La7 per la stagione 2013/2014.
Per quanto riguarda Gad Lerner invece, che a gennaio ha debuttato col suo nuovo Zeta (che sfrutta il traino di Crozza nel paese delle meraviglie) dopo la chiusura del longevo L’infedele a causa dei bassi ascolti, il suo futuro sarebbe su Rai2, da tempo alla ricerca di volti professionali che la rilancino.
Una serie di ipotesi che potrebbe la rete acquistata da Urbano Cairo a spopolarsi (stando ad alcune passate indiscrezioni, anche a Benedetta Parodi sarebbe stata indicata la porta), nonostante nelle ultime stagioni la rete fu letteralmente presa d’assalto da grandi personaggi e nomi del giornalismo.
È già finita l’era di La7 in qualità di terzo polo? O si tratta semplicemente di trattative in ritardo a causa dello scombussolamento dovuto al cambio del vertice dal canale?