Non si può certo dire che la serie tv Hannibal, trasmessa nelle ultime settimane da Italia1, sia stata un grande successo. Presentazioni in pompa magna e spot in onda già ad agosto non sono serviti a nulla e la rete si è dovuta accontentare di ascolti purtroppo scarsi, addirittura minori di un qualsiasi film in replica. Quello che doveva essere un evento è stato quindi un mezzo flop, ma questo non giustifica l’irrispettoso comportamento della rete verso gli spettatori che hanno mostrato interesse verso la serie.
Saltato giovedì scorso – a causa della tragedia di Lampedusa, o almeno così hanno spiegato -, il telefilm è stato piazzato a sorpresa ieri sera in seconda serata, con ben due episodi (iniziati alle 23.30 circa e terminati a notte fonda). E questa sera andranno in onda ben 4 episodi consecutivi, una “maratona” che porterà probabilmente gli spettatori ad abbioccarsi ben prima del finale di stagione.
Che dire, se non che la trovata di Italia1 di “buttare” 6 episodi in meno di 24 ore è surreale? Se un prodotto non porta a casa i risultati sperati, si potrebbero cercare altri escamotage – anche provando a spostarlo di giorno o orario -, anziché mettere fine alle sue sofferenze mandandolo in onda in un modo praticamente impossibile da seguire. Perché non tentare un episodio a settimana in seconda serata? O piazzarlo su Italia2, dove gli ascolti contano relativamente?
Sia chiaro, Italia1 non è l’unica rete a maltrattare le serie tv e di esempi se ne potrebbero fare tanti anche con le reti Rai, non ultimo Under The Dome su Rai2. Proprio per questo ci auguriamo che un giorno (possibilmente non lontano) le reti riescano a mettere al centro della loro attenzione non solo il profitto – doveroso -, ma anche il rispetto per lo spettatore.