Aveva la faccia di Bertoldo, quello che “scherzando diceva il vero” allorquando, l’altra sera a Striscia la Notizia, la procace Sabrina Ferilli è stata intercettata da Valerio Staffelli per la consegna di un bel tapiro d’oro: “Ma come mai signora Ferilli lei non è sul Red Carpet per la notte degli Oscar?”, riferendosi alla premiazione del film La Grande Bellezza, nel quale interpreta un ruolo tutt’altro che marginale.
Eh…come mai? Sembrava chiederselo anche lei con una mal celata contrarietà. Che la produzione del film (Mediaset + Indigo) temesse un nuovo spogliarello della nostra Sabrinona (come in occasione dello scudetto della Roma) di fronte allo stupore british di star come Brad Pitt e Angelina Jolie? Non lo sapremo mai…però un po’ di solidarietà alla Ferilli va riconosciuta, non fosse altro quella femminile di default.
Non solo nella pellicola di Sorrentino dà una prova attoriale inaspettata e aggiungerei anche inedita per qualità e intensità (talché i maligni hanno sottolineato con un “Ma dai!? Non sapevo che Sabrina sapesse anche recitare”…relata fero), ma è evidente che sarà ben difficile che i prodotti in stile Vanzina ai quali spesso Sabrina presta arte interpretativa potranno mai ripresentarsi all’attenzione dell’Accademy.
Per completezza di cronaca va però aggiunto che alla indispettita Ferilli ha fatto da contraltare la squisita signorilità di Carlo Verdone, che ha commentato la sua assenza a Los Angeles con un “era il loro (riferito a Toni servillo e Paolo Sorrentino) momento; non avrebbe avuto senso essere presenti”. Ca va sans dire.