A Le Iene Show si parla ancora una volta di alimentazione e tumori, un argomento che qualcuno ha definito “il nuovo caso Stamina”, anche se la differenza è chiara: questa volta il programma di Italia1 si è sbilanciato solo dopo aver sentito il parere di medici autorevoli, nonché aver letto validi testi scientifici a supporto della correlazione diretta tra l’alimentazione a prevalenza (o esclusività) vegetale e la cura o prevenzione del cancro.
Questa sera, 16 aprile 2014, Matteo Viviani ha raccontato due storie: la prima è quella di Gianni, malato di cancro al fegato che ha rifiutato le cure tradizionali, preferendo tentare la via alternativa dell’alimentazione vegetale (80% di crudo) coadiuvata dai succhi all’aloe. Dopo un’incredibile regressione della malattia, il tumore ha però ricominciato a crescere. Gianni non ha dubbi: ha iniziato a sgarrare nell’alimentazione e l’ha pagata cara.
La seconda storia è invece quella di Paolo, o meglio di suo padre, anche lui malato di tumore e addirittura inizialmente senza speranze (i medici gli avevano consigliato di non curarsi affatto, contrariamente a Gianni che avrebbe potuto effettuare la chemioterapia). Il suo tumore al fegato, grazie all’alimentazione e al succo d’aloe, in pochi mesi si è ridotto da 9 a 3 cm ed è addirittura “morto”.
La storia però non è a lieto fine. Dopo aver scoperto la regressione del tumore, il padre di Paolo ha ripreso a fumare e a fare una vita sregolata. Le conseguenze si possono immaginare. Paolo ha chiamato Le Iene proprio per fare una appello al padre affinché torni a fare la vita sana degli ultimi mesi.
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