Stasera, 30 ottobre, in prima serata su Rai3 tornerà Report con una nuova puntata, condotta come sempre da Sigfrido Ranucci. Molte le inchieste della puntata, a partire da Il patrimonio, di Giorgio Mottola, che riguarda la caccia al “dna perfetto“. È in atto una rivoluzione nella medicina e nella scienza che avrà presto un enorme impatto sulla nostra vita quotidiana. L’obiettivo è di sconfiggere malattie che consideravamo incurabili e salvare milioni di vite. Ma proprio per questo il dna è uscito dai laboratori ed entrato nelle stanze della finanza, diventando preziosissimo, un patrimonio conteso dai principali gruppi multinazionali che si sono lanciati a capofitto nel business legato alla genetica.
I campioni di dna vengono ceduti e passano di mano sui mercati internazionali, generando profitti milionari. Nascono piccole aziende che si inventano attività intorno al marketing genetico: dai cosmetici dna-compatibili, ai club per cuori solitari in cerca del gemello di dna. In questa corsa c’è chi è avanti a tutti: Google…
Vedremo poi il servizio Che spiga!, di Manuele Bonaccorsi, che riguarda il grano. Da dove viene il grano con cui è fatto il nostro piatto di pasta? Report è andato in Canada, che è il primo produttore mondiale di grano duro e il paese da cui l’Italia importa ogni anno un milione di tonnellate. Lì le spighe sono coltivate con largo uso di glifosato, il diserbante più diffuso al mondo. Il glifosato, secondo lo Iarc, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro è un probabile cancerogeno.
Nell’inchiesta Com’è andata a finire? – Occhio al portafoglio, di Emanuele Bellano, si tornerà a parlare di un argomento già trattato, quello dei diamanti. Sono oltre 100 mila i risparmiatori che hanno comprato diamanti allo sportello della propria banca, nel corso dei quarant’anni di attività delle società venditrici IDB – Intermarket Diamond Business e DPI – Diamond Private Investment. Un anno fa un primo servizio del programma denunciò che i diamanti venduti attraverso questo circuito avevano un prezzo doppio rispetto al reale valore di mercato.
Dal servizio è partita un’inchiesta della magistratura, un’indagine di Consob e due procedimenti dell’Antitrust. Ad oggi il mercato delle due società che vendevano diamanti ai risparmiatori è fermo. Nessun nuovo cliente, scoperto l’inganno, è disposto a pagare un diamante il doppio del suo reale valore di mercato. Il cerino rimane così nelle mani di tutti quei risparmiatori ancora in possesso di uno di questi diamanti…
Ci saranno anche le inchieste Per una fetta di torta, di Giulia Presutti, sui fondi statali destinati agli atenei italiani per la ricerca scientifica, e Far west tatoo, di Alessandra Borella, sulle normative per i tatuatori, spesso fumose.