Stasera, 20 novembre, in prima serata su Rai3 tornerà Report con una nuova puntata, condotta come sempre da Sigfrido Ranucci. Molte le inchieste anche quest’oggi. Nella prima, dal titolo Ipocrisea, firmata da Claudia Di Pasquale, si tornerà ad inquadrare da vicino i flussi migratori dalla Libia.
La rotta del Mediterraneo centrale dalla Libia verso l’Italia rappresenta l’80% dei flussi migratori dal Nord Africa verso l’Europa. Dal 2011 a oggi in Italia sono sbarcati oltre 700.000 migranti; quest’estate i flussi sono drasticamente crollati, per poi riprendere in questi giorni. Cosa è accaduto in Libia? Quali sono le politiche adottate dall’Europa e dall’Italia per gestire i flussi migratori e contrastare il traffico di esseri umani?
Bernardo Iovene, invece, tornerà ad investigare sul prosecco, il vino spumante più venduto nel mondo. L’uva del prosecco è pagata più del doppio rispetto agli altri vitigni. Tra DOC e DOCG, oggi si vendono 510 milioni di bottiglie, e la richiesta supera l’offerta. Gli ettari coltivati a prosecco sono arrivati a 30.000, erano circa 10.000 nel 2009.
Ormai si parla di monocoltura, ma il rovescio di questo successo sono colture intensive a ridosso di case, scuole e impianti sportivi che nel periodo dei trattamenti con i pesticidi creano problemi agli abitanti delle zone in provincia di Treviso. A un anno dall’inchiesta sul vino e sulla frazione di Prosecco in provincia di Trieste Report torna in quelle zone, per vedere quali sono le novità, cosa hanno fatto i comitati, i comuni, i consorzi del prosecco DOCG e DOC, le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.
In chiusura, infine, l’inchiesta Polveri alle stelle, di Antonella Cignarale, parlerà di caminetti. Stando seduti davanti al fuoco spesso ci si incanta, ma quanti sanno che il simpatico caminetto emette le assai nocive polveri sottili? Oggi il riscaldamento a legna pesa per il 65% sul totale delle emissioni nazionali di particolato, per il resto causate da traffico, attività agricole e industriali.
Ma c’è differenza tra un camino tradizionale aperto e una stufa ad alto rendimento energetico, che consuma poco e di conseguenza emette meno polveri nell’aria. La legna è considerata fonte energetica rinnovabile e in quanto tale andrebbe favorita secondo l’accordo sul clima di Parigi firmato dall’Italia. Dipende però da come si brucia…