La notizia, diciamolo francamente, non ci lascia a bocca aperta: il fatto che Amadeus abbia deciso di lasciare la Rai non giunge come un fulmine e ciel sereno, ma è frutto di settimane di voci che si sono ricorse e che hanno trovato sempre più conferma nei giorni scorsi. Fino al comunicato ufficiale di oggi, lunedì 15 aprile 2024.
“È con rammarico che Rai prende atto della decisione di Amadeus di interrompere il rapporto di collaborazione con il Servizio Pubblico”, dice l’azienda pubblica in un comunicato stampa, che conferma la decisione del conduttore degli ultimi cinque Festival di Sanremo di lasciare la tv i Stato.
“Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune”, prosegue il comunicato, “costellato di grandi successi e di momenti che, come il Festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese. Nell’augurare ad Amadeus buon lavoro, all’Azienda resta la certezza di aver fatto ad Amadeus – proprio per la stima e la considerazione dovute alla sua professionalità – tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali, nella piena garanzia della massima libertà artistica”.
Un divorzio senza strappi, a quanto pare, stando anche alle parole dello stesso Amadeus, che ha registrato e diffuso sui social un video:
“Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere. Al servizio pubblico va il mio più sentito ringraziamento. Grazie a tutti i Dirigenti che ho incontrato negli anni, che hanno riposto in me fiducia, garantendomi autonomia e serenità. Non è stata per me una scelta facile anche in considerazione degli sforzi importanti fatti da Rai per trattenermi , e senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari o per escludere miei passati collaboratori, a dispetto di quanto è stato fatto circolare sulla stampa negli ultimi giorni. Non è nel mio stile. Un grazie speciale va alle maestranze Rai che rappresentano al meglio lo spirito dell’azienda. Grazie anche ai colleghi e ai tanti artisti che hanno creduto in me e si sono fatti coinvolgere nelle mie idee. I programmi che ho avuto la possibilità e la gioia di realizzare (Sanremo compreso) appartengono al Pubblico, ma rappresentano per me, un pezzo di cuore e di vita .Sono entrato ogni giorno nelle case di milioni di persone, ho provato a ripagare il grande affetto e l’apprezzamento ricevuto, con il lavoro, la professionalità, il rispetto e la libertà. Ho dato tutto me stesso. Ora è tempo di nuove sfide professionali e personali. È tempo di nuovi sogni. Grazie a tutti. Ci vediamo in tv”.
Ma cosa farà ora, Amadeus, e soprattutto dove? La risposta, anche in questo caso, sembra scontata: già a marzo TvBlog.it aveva anticipato che il gruppo Warner Bros. Discovery era interessato ad avere sul Nove il conduttore, ampliando così la propria offerta, che in questa stagione ha già trovato una forte spinta dall’arrivo di Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e Che Tempo Che Fa.
Amadeus, dunque, dovrebbe (usiamo il condizionale ma a breve dovrebbe giungere un comunicato ad hoc) andare sul Nove: per lui un impegno in access prime time -la fascia che gli ha permesso in questi anni di raggiungere numeri record- con I Soliti Ignoti, format in scadenza in Rai e che dovrebbe essere acquistato da Warner Bros. Discovery. Oltre a questo, Amadeus dovrebbe poter sperimentare nuovi progetti di intrattenimenti ed avere anche l’occasione di dedicarsi ad un evento musicale (si parla di un nuovo X Factor, direttamente da Sky). Insomma, le occasioni non mancheranno all’ormai ex uomo di punta della Rai.
Proprio la Rai, da questa vicenda, sembra uscirne indebolita: le presunte pressioni fatte su Amadeus per l’ultimo Sanremo (sarà vero che gli sarebbe stato chiesto di inserire nel cast Hoara Borselli e Povia e di avere Mogol come direttore artistico?) ed evidentemente qualche voce contraria al suo operato non danno all’azienda un’immagina di tv libera e capace di offrire al pubblico ciò che esso cerca.
Poi, ovviamente, nella decisione presa da Amadeus ci sarà anche un fattore economico, oltre alla possibilità di lavorare a Milano, città in cui vive la famiglia. Ma di certo per prendere una decisione del genere e lasciare l’azienda che gli ha concesso di diventare negli ultimi anni il conduttore tv più apprezzato dal pubblico nazional-popolare, Amadeus deve avere tenuto conto anche del clima di una Rai diversa, tanto o poco non importa, da quella con cui si era trovato ad avere a che fare.