Sono passati ormai 11 anni dal celebre bacio lesbo delle Tatu al Festivalbar 2002. Le due ragazze lanciate dalla hit All the Things She Said avevano suggellato la loro esibizione durante la finale all’Arena di Verona con un appassionato bacio provocatorio (le due erano fidanzate solo “per copione”) parzialmente tagliato in fase di montaggio.
A quell’epoca persino la spregiudicata Italia1 censurò questa scena, ma oggi la mentalità è profondamente cambiata e le discriminazioni riguardanti l’orientamento sessuale sono contestate dalla maggior parte delle persone nonostante si fatichi ad ottenere delle leggi che tutelino gli omosessuali.
Rivista a distanza di tempo in replica su Mediaset Extra, la scena incriminata risulta anacronistica più che mai; i fischi provenienti dal pubblico davanti ad una scena del genere ormai rispettata e difesa dalla maggior parte degli italiani sembrano ben più scandalosi del bacio stesso. Segno che forse le tanto contestate Tatu hanno insegnato qualcosa agli italiani.
Undici anni dopo, la scena potrebbe ripetersi: stasera su Rai2, all’Eurovision Song Contest, la rappresentante della Finlandia Krista Siegfrids porterà un inno ai diritti delle nozze gay; alle prove per la serata di stasera tenutesi nella serata di ieri, la Siegfrids ha terminato il suo brano baciando una sua corista, provocando le reazioni di alcuni paesi dell’est Europa come la Turchia che hanno minacciato di tagliare la scena dalla loro diretta, proprio come fece 10 anni fa l’Italia, prima di diventare (almeno per quanto concerne la mentalità della sua popolazione) ben più tollerante. E chissà che Krista non istruisca queste nazioni così come Lena e Julija hanno fatto con noi.
Ma come reagirà la cattolicissima Rai, e in particolare la rete che per anni ha ospitato Lorena Bianchetti, la conduttrice più amata in Vaticano? Il bacio verrà mandato regolarmente in onda? Oppure le Tatu non hanno insegnato proprio niente alla nostra tv di Stato?