Torna con la seconda edizione Ci vuole un fiore, quello che è stato definito da Raiuno il primo show amico dell’ambiente. In onda con due puntate il 14 e 21 aprile 2023, il programma vuole infatti sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto dell’ambiente, assolutamente attuale, tramite momenti di spettacolo con numerosi ospiti.
Alla conduzione di questa edizione ritroviamo Francesco Gabbani, cantante prestato alla tv ed ora nelle inedite vesti di conduttore. Ovviamente, Gabbani si renderà protagonista di numerosi momenti musicali, ma non solo.
Al suo fianco, quest’anno, Nino Frassica e Mario Tozzi, per ridere ma anche pensare a come fare per salvaguardare l’ambiente. Novità di questa edizione, inoltre, lo studio, completamente rinnovato e che regalerà al pubblico un’esperienza totalmente immersiva, un vero e proprio viaggio nella natura, mostrandola in tutta la sua bellezza.
Ci vuole un fiore, ospiti seconda puntata
Nella seconda ed ultima puntata del 21 aprile 2023 entra in studio un parterre di grandi ospiti, portando un fiore simbolico, una dedica d’amore alla Madre Terra: da Stefania Sandrelli e Roberto Vecchioni fino a Chiara Francini, Rosa Chemical, Laura Chiatti e Lorenzo Biagiarelli.
Va detto che fino a qualche giorno fa la messa in onda della puntata era in dubbio: la scomparsa di Arrigo Vecchioni, figlio di Roberto (uno degli ospiti, che aveva registrato tempo fa il programma), aveva spinto la Rai a rimandarne la messa in onda.
Successivamente, poi, si è cambiato idea, anche perché sarebbe stato difficile trovare un altro spazio in palinsesto per il programma. Quindi, durante l’intervento di Vecchioni, ci sarà un sottopancia che specificherà che la puntata è stata registrata.
Gabbani, ad ogni modo, anche in questa puntata ballerà, duetterà, interpreterà alcuni dei suoi maggiori successi e brani di altri grandi cantautori. Per farlo porterà la sua band arricchita da alcuni musicisti e da tre coriste e sarà inoltre presente un corpo di ballo inclusivo e lontano dagli stereotipi composto da otto ballerini, con le coreografie di Luca Paoloni.