Cominciano a trapelare notizie relative all’edizione 2012/2013 del talent targato Mediaset Amici di Maria De Filippi, giunto ormai alla dodicesima stagione. L’edizione inizierà, come di consueto, ad ottobre per quanto riguarda la parte settimanale del sabato pomeriggio, mentre per il day-time bisognerà attendere fino a gennaio.
Ma la vera novità – se così la si puo’ chiamare – sarebbe il ritorno di Emma Marrone e Alessandra Amoroso all’interno del programma che le ha lanciate. Stando ad alcune indiscrezioni trapelate proprio in questi giorni, le cantanti più affermate che il talent abbia scoperto tornerebbero per la terza volta a far parte della scuola della De Filippi, stavolta nel ruolo di tutor.
Una decisione che farà contente migliaia di ragazzine e “mamme che girano il sugo”, ma che al pubblico più attento sembra più che altro un tentativo di “tirare avanti la carretta” da parte della conduttrice e ideatrice del format che, visti i risultati disastrosi delle vendite dei dischi dei suoi ultimi “Amici” e dopo un calo d’ascolti vistoso (perlomeno in prime time e nel giornaliero, visto che il sabato pomeriggio continua ad essere una macchina da guerra), punta sul sicuro piazzando artisti che incollano allo schermo il target storico della trasmissione.
Se l’indiscrezione fosse vera, la decisione ripagherebbe sicuramente nell’immediato, portando ascolti preziosi per una trasmissione stanca e decisamente obsoleta, ormai lontana anni luce dai format d’importazione che danno anche maggior libertà d’espressione artistica ai propri concorrenti, ma non risolleverebbe di certo le sorti discografiche degli “Amici” di Maria, che ormai da alcune edizioni floppano clamorosamente nelle classifiche di vendita e che nell’edizione appena conclusa sono stati decisamente oscurati dalle vecchie glorie tornate appositamente in gara per dare una mano a “mamma Maria”.
Senza contare che un legame troppo stretto tra le due cantanti e la trasmissione potrebbe pregiudicare la carriera di Emma e Alessandra, che da sempre si trascinano l’handicap di realizzare prodotti discografici troppo “amiciani”, tralasciando quella sperimentazione musicale che dovrebbe essere linfa vitale per ogni cantante. Bisognerebbe osare di più, sia televisivamente che musicalmente parlando, per non ripetersi e non stancare. E imparare a dire “no” e “basta” quando serve.