E’ dedicata all’invenzione della Vespa Enrico Piaggio-Un sogno italiano, in onda il 12 novembre 2019 su Raiuno. Alessio Boni veste i panni del protagonista, l’imprenditore che, per risollevare le sorti della propria azienda di Pontedera distrutta dalla guerra ed assicurare ai suoi dipendenti un lavoro, decide di realizzare un nuovo mezzo di trasporto adatto a tutti.
Ma da quante puntate è composto Enrico Piaggio-Un sogno italiano? La fiction è in realtà un film-tv, composto quindi da una sola puntata ed in onda in un’unica serata, e racconta non tutta la vita di Piaggio, ma solo la fase del secondo Dopoguerra, quando l’imprenditore decide, appunto, di mettersi al lavoro sulla Vespa.
Enrico Piaggio-Un sogno italiano, la trama
È il 1945. La fabbrica di Enrico Piaggio (Boni), a Pontedera, è in macerie. I dodicimila operai che vi erano impiegati sono condannati alla disoccupazione e alla miseria. Piaggio avverte l’enorme responsabilità che grava sulle sue spalle: la vita di tante famiglie dipende dalla sua capacità di creare nuovo lavoro.
Nella mente dell’imprenditore nasce un progetto: un mezzo di trasporto piccolo, robusto, agile ed economico, capace di rilanciare la mobilità dando impulso alla ripresa della vita economica e civile del Paese. Per dare concretezza a questo sogno, Piaggio si rivolge all’ingegner Corradino D’Ascanio (Roberto Ciufoli). Il geniale progettista mette a frutto l’esperienza maturata in campo aeronautico per creare lo scooter che ancora oggi è il segno della creatività e del design italiani: la Vespa.
La strada dell’affermazione per Piaggio, tuttavia, è irta di ostacoli. Un avido banchiere, Rocchi-Battaglia (Francesco Pannofino), ricorre a ogni mezzo per impossessarsi della fabbrica, colpendo Piaggio negli affetti più cari: la moglie Paola (Enrica Pintore) e la figlia di lei, Antonella (Elena ed Emma Minichiello), avuta dal matrimonio con un eroico militare morto in guerra e decorato alla memoria.
Per minare quegli affetti, Rocchi-Battaglia ricorre all’astuzia e al rancore di Livia (Violante Placido), una spregiudicata dark lady con cui Enrico aveva avuto in passato una relazione. La nuova insidia fallisce anche per l’intervento chiarificatore di una giovane e talentuosa impiegata dell’ufficio réclame, Susanna detta Suso (Beatrice Grannò).
Suso contribuirà a realizzare un’altra geniale idea di Piaggio. L’imprenditore intuisce che il suo scooter deve superare la natura di prodotto per farsi immagine e sogno. Ed è così che, quando il regista americano William Wyler arriva in Italia per girare “Vacanze Romane”, Piaggio chiede a Suso di convincerlo a fare della Vespa la “carrozza” su cui far viaggiare i due protagonisti.
Ma per la ragazza, sperduta tra i viali di Cinecittà, raggiungere il regista si rivelerà un’impresa difficile. Le verrà in aiuto un giovane giornalista italo-americano, Peter Panetta (Moisè Curia). E tra loro forse scatterà la scintilla.