Sembra ieri che Salvo Sottile commentava, settimana dopo settimana, i macabri sviluppi degli omicidi di Sara Scazzi e Yara Gambirasio. Era la stagione 2010/2011, quella del grande interesse del pubblico verso la cronaca nera, e l’ex giornalista del TG5 era riuscito egregiamente a cavalcarne l’onda con Quarto grado, programma nato in sordina la primavera prima ed esploso proprio grazie a questi casi e all’appeal del conduttore, divenuto nel giro di pochi mesi una vera e propria star dei palinsesti di Rete4 e portando la più piccola delle tre generaliste Mediaset ad ascolti da record (la puntata del 15 ottobre 2010, seguita da oltre 4milioni e mezzo di spettatori con quasi il 19% di share è stato il programma più visto nella storia dell’emittente).
Sembra ieri, dicevamo, ma in realtà è passato parecchio tempo. Sono passati già due anni dal momento in cui Salvo Sottile abbandonò Mediaset, pare perché deluso dalla mancata promozione alla seconda serata di Canale5 con Matrix, per approdare a La7 inizialmente con lo sfortunato Linea Gialla e poi “parcheggiato” senza andare in video.
Dopo alcuni anni di silenzio, è necessario sapersi reinventare; e dopo un’estate passata a parlare di politica a In Onda (dove ha dovuto far da spalla ad Alessandra Sardoni, ben più esperta in materia), è arrivato il passaggio a Rai1 nel popolare pomeriggio di Estate in diretta, al fianco di Eleonora Daniele, dove è necessariamente richiesta una buona dose di versatilità.
Ed ecco quindi che Sottile, ad appena quattro giorni dal suo esordio in “fascia leggera”, si ritrova su una sedia faccia a faccia con Anna Falchi, conducendo ottimamente un’intervista all’attrice corredata da servizi patinati e non priva di gossip, nel perfetto stile della sua ex collega e ora competitor Barbara d’Urso.