Non è Ieri e oggi in tv, non è Techetechetè, e non è nemmeno Studio5. ExtraShow appariva come l’ennesimo programma-nostalgia da sfruttare come tappabuco estivo, e invece questa prima produzione totalmente targata Mediaset Extra ci ha stupito e non poco.
Nulla a che vedere con Studio 5, il varietà estivo con Alfonso Signorini che avrebbe dovuto riportare su Canale5 la storia Mediaset ma che in realtà è stato un semplice pretesto per fare gossip con i personaggi invitati. ExtraShow è una carrellata di vecchi spezzoni d’archivio tratti dai programmi più belli della storia di Canale5, Italia1 e Rete4, ma si tratta di filmati diversi dai soliti che si mostrano spesso ricordando il passato della televisione di Silvio Berlusconi.
Tra uno spezzone e l’altro risultano perfino poco ingombranti I Boiler, i “conduttori” che spezzano la trasmissioni con brevi scenette o interviste ai protagonisti della tv di oggi dando meno spazio alla promozione dei programmi di oggi e più agli aneddoti storici (per esempio, sapevate che Gerry Scotti è rimasto in Mediaset su richiesta di Pippo Baudo, in quel periodo direttore artistico dell’ammiraglia Fininvest? E che pochi giorni prima avrebbe potuto firmare un contratto con Odeon TV dove avrebbe condotto La ruota della fortuna?). Interessantissimi anche i racconti di registi, costumisti e maestranze storiche della tv commerciale, che svelano dei retroscena incredibili a distanza di tanti anni.
Per questi motivi, ExtraShow è lo spettacolo che Mediaset e gli amanti della televisione si meritavano da parecchio tempo.