Avevamo gridato vittoria troppo presto. L’entusiasmo per un cast sorprendentemente giovane e innovativo come quello annunciato lo scorso dicembre è durato appena un mese, giusto il tempo di conoscere gli ospiti del Festival di Sanremo 2013 condotto e organizzato da Fabio Fazio: Toto Cutugno, i Ricchi e Poveri e Albano alzeranno la media dell’età anagrafica sul palco della città dei fiori come ospiti delle serate del martedì, del mercoledì e del giovedì.
Non si scappa quindi dalle vecchie glorie del Festival, quelle che hanno sì reso grande la kermesse, ma che ormai, nonostante le assidue partecipazioni, non vendono più dischi almeno dagli anni novanta. Parlo specialmente di Albano (che ha tentato anche quest’anno di entrare nella rosa dei concorrenti) e Toto Cutugno, da anni arpionati con le unghie al Festival e assidui frequentatori dell’Ariston, ma anche la presenza dei Ricchi e Poveri, assenti dalla città dei fiori da 21 anni stona in un cast dove i veterani sono Simone Cristicchi e Daniele Silvestri.
L’annuncio è stato dato ieri da Massimo Giletti direttamente da L’Arena, con a suo dire l’intento di rompere le uova nel paniere a Fabio Fazio e all’intera organizzazione del Festival, ma è stato confermato dagli addetti ai lavori. Nella giornata di oggi invece si fa sempre più spesso il nome del primo ospite internazionale, l’israeliano Asaf Avidan, interprete del successo invernale One Day, che dovrebbe partecipare alla serata di mercoledì 13 febbraio.
Apprezzabile dunque la scelta di ospitare un’emergente particolarmente vicino allo stile musicale apprezzato dai giovani, incomprensibile la presenza dei dinosauri della musica italiana ad intervallare quel che sembrava essere il festival più giovanile di sempre. Almeno gli anziani e i nostalgici saranno felici.