Sono ormai state disputate quattro giornate di questa Serie A 2021-2022 ma le polemiche relative al servizio offerto dall’emittente britannica Dazn non accennano a diminuire. Nonostante i proclami e gli sforzi profusi, i problemi legati alla trasmissione in streaming delle partite permangono e all’orizzonte inizia a profilarsi un clamoroso ritorno in campo di Sky.
Quella della Lega A è stata una scelta corretta?
Quando durante l’estate la Lega Serie A decise di affidare la distribuzione dei diritti televisivi a Dazn, tra gli appassionati erano montate le polemiche. Nei tre anni di esperienza in Italia, l’emittente britannica non ha mai convinto del tutto, sia per colpe proprie che per colpa della cronica mancanza di infrastrutture del nostro Paese ancora indietro anni luce rispetto ai nostri vicini in termini di diffusione della banda larga. Anche quest’anno i problemi, come di consueto, non si sono fatti attendere e sono state diverse le partite la cui visione è stata disturbata a causa dei sovraccarichi dei server. Nonostante i proclami dei vertici di Dazn, molte problematiche non sono state ancora risolte e la sensazione è che difficilmente ciò verrà fatto nell’immediato. Questa situazione, a dire il vero, era prevedibile, ma l’offerta economica dell’emittente britannica, decisamente superiore rispetto a quella avanzata da Sky, da sola era bastata a convincere i membri della Lega Serie A, che come noto non sta attraversando un periodo florido dal punto di vista finanziario. Si inizia quindi a vociferare di un clamoroso ritorno in campo di Sky, che sui propri canali satellitare sarebbe disposta a trasmettere tutte le partite del campionato di Serie A, in una competizione in cui secondo le scommesse sportive online al 28 di settembre l’Inter campione in carica è ancora una volta la favorita per la vittoria finale.
Nel frattempo il servizio di Amazon Prime Video convince
Se da un lato lo streaming di Dazn continua a essere sotto esame, dall’altro il servizio offerto da Amazon Prime Video continua a riscuotere un incredibile successo. Il colosso di Jeff Bezos ha acquisito i diritti della Champions League e sino a oggi, nonostante i tanti utenti connessi in simultanea, ha offerto un servizio di altissima qualità, sia dal punto di vista dei contenuti, sia dal punto di vista di tutto ciò che ruota attorno alla partita. Grazie ad Amazon, o per colpa in base ai punti di vista, le critiche verso Dazn sono aumentate ancora di più nelle ultime settimane e ciò in quanto è sotto gli occhi di tutti l’abissale differenza qualitativa tra le due trasmissioni in streaming. La partita valevole per la prima partita dei gironi di Champions League tra Inter e Real Madrid è stata trasmessa in 4KHDR con un ritardo minimo e, soprattutto, senza interruzioni e, di fatto, ha rappresentato l’inizio di una nuova era.
Il campionato di Serie A si accinge a entrare nel vivo ma nelle segrete stanze della Lega continua l’incertezza relativa al futuro delle trasmissioni online. Dazn continua a non convincere e la sensazione è che difficilmente potrà continuare a mantenere il monopolio se il proprio servizio non compirà un netto salto di qualità in avanti.