Il secondo attesissimo film tv che vede protagonista Luca Zingaretti nei panni de Il Commissario Montalbano è andato in onda ieri su Rai1, diretto dal regista Alberto Sironi. Il titolo è Come voleva la prassi e, come sempre, è tratto dalle opere letterarie firmate dal maestro Andrea Camilleri, in particolare da Morte in mare aperto ed altre indagini del giovane Montalbano, da Gli arancini di Montalbano e Un mese con Montalbano.
Il cadavere di una bella ragazza viene ritrovato nudo, con indosso solo un accappatoio intriso di sangue, sul freddo pavimento di un androne di via Pintacuda. Cosa ha spinto la ragazza a trascinarsi, esanime, fin lì dentro? Montalbano sospetta che la vittima sia una prostituta proveniente dall’Est Europa. E spera che i Cuffaro, che gestiscono il mercato della prostituzione a Vigata, isolino i responsabili di un crimine così efferato.
Per tutta risposta, il commissario diventa oggetto lui stesso di un attentato. Le indagini portano Montalbano a scovare tra i condomini non l’assassino, ma un complice, che ha assistito e ripreso con una telecamera il festino in cui ha trovato la morte la ragazza, a cui hanno partecipato, mascherati ma riconoscibili, i notabili della zona.
Durante l’indagine, Montalbano conosce un giudice in pensione, Leonardo Attard, che sta revisionando tutti i processi che ha celebrato, per essere sicuro di non essere mai stato condizionato nel giudizio dai problemi personali. Un incontro inquietante, che lo lascerà con molti interrogativi.