Andrà in onda stasera, in prima serata su Rai3, il film documentario Il condannato – Cronaca di un sequestro, dedicato ad Aldo Moro e firmato da Ezio Mauro, con la regia di Simona Ercolani e Cristian di Mattia, prodotto da Stand By Me e Rai Cinema. Il film ripercorrerà i 55 giorni che sconvolsero l’Italia, quelli del sequestro dell’allora Presidente della Democrazia Cristiana, a distanza di 40 anni dal feroce agguato e dell’uccisione della scorta. Una cronaca rigorosa e coinvolgente di quei giorni del 1978 per rivivere una delle pagine più dolorose della storia italiana.
Il film-documentario inizia il giorno precedente a quel fatidico 16 marzo 1978. Le Brigate Rosse, l’organizzazione terroristica di estrema sinistra costituitasi nel 1970, sono ormai agli ultimi preparativi del rapimento, mentre Aldo Moro si prepara alla cruciale giornata politica che lo aspetta l’indomani in Parlamento. Il suo progetto politico sta per compiersi con la fiducia al governo di solidarietà nazionale presieduto da Giulio Andreotti.
Sono gli ultimi frammenti di vita da uomo libero del più importante uomo politico italiano; dopo ci sarà solo il buio della “prigione del popolo”. 55 giorni attraversati dalla schizofrenia di un paese posto di fronte alla decisione più difficile di sempre: trattare o non trattare con i terroristi.
Ezio Mauro racconta gli eventi di quei mesi attraversando Roma il cuore fisico di questa tragedia italiana: da via Mario Fani, luogo simbolo del rapimento, fino al covo delle Brigate Rosse di via Camillo Montalcini, sede della prigione del popolo, il luogo dove venne segregato l’Onorevole Moro nei 55 giorni. La ricostruzione vedrà la sua drammatica conclusione nel centro storico capitolino, tra la sede di Democrazia Cristiana a Piazza del Gesù e quella del PCI a via delle Botteghe Oscure: via Michelangelo Caetani, dove il 9 maggio 1978 venne rinvenuto il corpo senza vita di Moro nella Renault 4 rossa.
Il racconto sarà impreziosito da materiali di repertorio unici. Le lettere autentiche scritte dal Presidente, i comunicati originali delle BR, le armi usate dai brigatisti per eseguire la sentenza e le automobili diventate simbolo della vicenda: la Fiat 130 in cui viaggiava Moro il giorno del sequestro, l’Alfetta della scorta crivellata dai colpi e la Renault 4 rossa.
Il film documentario andrà in onda su Rai3 senza interruzioni pubblicitarie. Troveremo, tra le altre cose, tre tipologie di interviste: le interviste ai testimoni diretti degli eventi più significativi, direttamente nei luoghi simbolo della vicenda; le conversazioni di Ezio Mauro con quattro dei protagonisti più importanti del caso Moro come il figlio Giovanni, Nicola Rana – segretario particolare di Moro per quasi 25 anni- , il Sostituto Procuratore Luciano Infelisi che ha guidato le indagini, oltre alla ex-brigatista Adriana Faranda, che partecipò al sequestro facendo da “postina” per le lettere di Moro e i comunicati delle BR; le testimonianze di personaggi che attraverso i loro ricordi forniranno dettagli storici e umani di quei 55 giorni.