Il Paradiso delle Signore chiude le saracinesche? E’ ancora incerto il futuro della fiction di Raiuno, di cui dopo la seconda stagione, andata in onda l’autunno scorso, si era ipotizzata la trasformazione in soap quotidiana da mandare in onda in daytime sulla prima rete Rai.
Rai Fiction era determinata ad avviare la produzione nei prossimi mesi al Centro di Produzione Rai di Torino, per una messa in onda nella prossima stagione televisiva. Ma a mettere i bastoni tra le ruote sono stati i sindacalisti, che non hanno approvato il piano loro offerto.
L’idea, infatti, era quella di proporre ad un centinaio di dipendenti un contratto da 220 giorni di lavoro complessivi da 9 ore più una di pausa ciascuno, per cinque giornate la settimana e la possibilità di lavorare anche un sesto giorno. Previsto anche un incentivo economico di 25 euro al giorno ed una tantum da 800 euro. Incentivi necessari per invogliare ad accettare l’accordo, che richiedeva un impegno notevole per la realizzazione di 45 minuti di girato al giorno.
Ma i sindacati non hanno approvato il piano: dopo un’assemblea, 49 addetti si sono detti favorevoli, 86 contrari e 37 si sono astenuti. Un colpo di scena, degno delle migliori soap, che arriva dopo il tentativo del sindaco di Torino, Chiara Appendino, di mediare tra le parti per portare in città un piano molto ambizioso.
“L’accordo messo sul tavolo prevedeva di lavorare dieci ore al giorno per cinque giorni. E se qualcosa fosse rimasto indietro si sarebbe lavorato anche il sabato”, hanno commentato i sindacalisti. “Ci sono state parecchie controproposte ma la Rai alla fine non ha voluto produrre qui. È troppo comodo dire che Torino è un’area sindacalizzata, non flessibile”.
Dal canto suo, la Rai ed il Comune si dicono dispiaciuti per il mancato accordo: “Un’occasione mancata che avrebbe potuto consentire, quale volano di sviluppo dell’audiovisivo sul polo torinese, il rilancio delle produzioni Rai su Torino”.
Che fine farà, ora, la fiction? “Il Paradiso, probabilmente, troverà altri cieli sotto i quali vedere la luce”, spiega la Rai. L’idea è quella di spostare la produzione a Napoli, dove già si gira Un posto al sole ed il modello produttivo della soap quotidiana è già avviato. Il rischio, però, è quello che la produzione slitti, e con essa la messa in onda della terza stagione.