Dopo le prime tre puntate andate in onda tra settembre e ottobre 2023, torna da sabato 17 febbraio 2024 e per cinque appuntamenti Il Provinciale – Il racconto dei racconti, il programma di Rai 3 condotto da Federico Quaranta che ci fa viaggiare per l’Italia alla scoperta di territori e storie.
Storie che hanno costruito l’immaginario di tutti, che hanno determinato il carattere del Paese, la sua sensibilità. Storie nate in provincia e poi diventate patrimonio e memoria collettive. Ad accompagnare Federico Quaranta in questa esperienza ci sarà Angela Rafanelli che, parallelamente, compirà un viaggio nella contemporaneità cercando di scoprire quali siano i risvolti attuali di quelle tradizioni che hanno radici profonde.
Il Provinciale – Il racconto dei racconti è un programma scritto da Andrea Caterini e da Sara Bonetti, Francesco Lucibello, Domenico Nucera, Federico Quaranta e Yari Selvetella. Casting di Mara D’Onofrio. A cura di Georgia Parmegiani. Capo Progetto Ivano Servi. Regia di Andrea Rovetta, Daniele Carminati, Gianmarco Mori, Paolo Alati e Ciro D’Aniello.
Il Provinciale, puntata stasera 16 marzo 2024
Come mai l’Umbria, nei secoli passati, fu terra di cambiamenti di vita stravolgenti? Nell’ultima puntata di stagione Federico Quaranta, insieme ad Angela Rafanelli, cercherà di comprendere perché questa regione ha avuto il più alto numero di esperienze eremitiche e monastiche.
In compagnia di Angelo Branduardi, Ascanio Celestini e Ambrogio Sparagna, sarà un viaggio “nel mezzo della vita” di uomini e donne che hanno deciso di cambiare completamente la propria esistenza: da San Francesco a Santa Chiara, da San Benedetto da Norcia a Santa Rita da Cascia.
Federico Quaranta, inoltre, incontrerà pellegrini e frati che a quel cambiamento hanno deciso di aderire. Angela Rafanelli si confronterà, invece, con realtà laiche per immaginare una possibilità di vita diversa. Giorgio Flamini racconterà la sua esperienza di trent’anni di lavoro con i detenuti della Casa di Reclusione di Maiano a Spoleto, utilizzando il teatro come forma di conoscenza e di espressione di sé.