Una puntata sinceramente esilarante quella de “Il Testimone” di questa sera, nella quale abbiamo visto Pif intervistare il rapper Fabri Fibra, idolo di migliaia di fedelissimi fan italiani.
L’Eminem nostrano (anche se siamo sicuri che a lui questa etichetta non piacerebbe) si è dimostrato una persona intelligente ma soprattutto normale, lontana dai canoni ai quali il genere rap ci ha abituati: niente belle ragazze tutt’intorno, né macchinoni o catenozzi, ma giornate passate fra la palestra, i convenevoli con i dirimpettai e la spesa al supermercato (la scena della tessera con i punti per le tazzine da caffé è stata assolutamente impagabile!).
Oltre alla vita da bravo ragazzo, com’è ovvio, c’è anche quella del cantante (o rapper che dir si voglia) che deve difendere una certa immagine, quella del duro “che spacca”, quando poi dietro la facciata c’è un ragazzo normale che ha estremo piacere a stringere la mano ai fan, ma che allo stesso tempo si prende male (concedetemi quest’espressione) se una ragazza per strada non lo riconosce.
Davvero splendide le piccole perle di storia della musica sparse quà e là nel corso dell’intervista, grazie alle quali Fabri Fibra ha dimostrato di possedere una cultura musicale notevole; meravigliosa poi la chiusura dell’episodio, quando Pif si è ripreso in Piazza San Pietro durante l’elezione di Papa Francesco, “scambiato” per un rapper.
Insomma, io sarò di parte, ma a me questo programma stupisce ogni volta di più: direi proprio che ci sta un “bella zio”.