Quest’oggi vogliamo spezzare una lancia a favore di Stefano De Martino, l’uomo più criticato del momento a causa del suo ruolo di inviato a L’Isola dei Famosi 2018. Dopo la messa in onda della prima puntata del programma, lunedì scorso, il web si è letteralmente scatenato. I più generosi gli hanno dato del noioso e dell’incompetente, altri degli aggettivi che preferiamo non ripetere, ma che potete immaginare da soli.
Eppure, sebbene consci del fatto che la cosa vi sconvolgerà, a noi Stefano De Martino nel ruolo di inviato non dispiace affatto. Di certo durante il primo collegamento non ha brillato per vivacità e loquacità, ma l’emozione a chi non gioca qualche scherzo? Durante i collegamenti successivi e nei daytime visti fino ad oggi, Stefano ha invece dimostrato di saper fare il compitino per il quale è stato assunto. E per un inviato in Honduras, viste certe performance del passato più o meno recente, questo è già molto.
Di certo è impossibile fare un paragone con Alvin, il miglior inviato che la storia dell’Isola abbia visto, perché De Martino perderebbe per ko al primo round. Ma la storia dell’Isola è costellata di personaggi che con la tv avevano poco/niente a che fare e che trovavano difficoltà insormontabili anche nella spiegazione del gioco più banale.
Non ci riferiamo per forza a Stefano Bettarini – o, almeno, non solo -, ma anche a Filippo Magnini e Rossano Rubicondi, per citarne alcuni, troppo spesso impacciati o incapaci di gestire situazioni che andassero fuori copione (come spesso accade nel gioco). Ma neppure chi la tv la fa per mestiere da anni, come Paolo Brosio o Massimo Caputi, ci era sembrato particolarmente a proprio agio come inviato del reality fu Rai.
L’acredine verso De Martino ci pare quindi davvero eccessiva. Di conduttori incapaci è piena la tv, non è certo lui quello da mettere alla gogna.