Le voci giravano da giorni, ma solo adesso si scopre che erano fondate: Italia’s Got Talent, lo show che da cinque edizioni miete ascolti di tutto rispetto su Canale5, non verrà più trasmesso sulle reti Mediaset. A ufficializzare l’addio è la stessa azienda del Biscione, annunciando tramite un comunicato stampa (dai toni piuttosto accesi) che non verrà rinnovato il contratto con FremantleMedia Italia, la società che detiene i diritti del talent:
Mediaset ha giudicato inaccettabili le condizioni richieste dal detentore del diritto che pretendeva di triplicare il costo a puntata del programma senza alcuna motivazione razionale. L’impianto artistico e produttivo che ha costituito l’efficacia della trasmissione è stato infatti creato da Mediaset e Fascino fin dall’esordio: una giuria composta da numeri uno, l’attenta selezione dei concorrenti, la forza unica di Canale 5 che lo porta nelle case degli italiani.
E proprio per non privare il grande pubblico di un genere che rischia di scomparire dalla tv gratuita a favore di operatori a pagamento disposti a superare qualsiasi parametro di mercato – fenomeno già registrato con alcuni sport motoristici e con un altro talent show oscurati dalla tv generalista – Mediaset si sta muovendo autonomamente.
Quale sarà l’emittente su cui traslocherà lo show è dunque lo stesso comunicato stampa a suggerirlo, neanche troppo velatamente: quella stessa Sky che da due edizioni trasmette con successo X Factor dopo averlo “scippato” alla Rai.
Resta il fatto che riteniamo fortemente scorretto l’espediente di far lanciare un prodotto da una tv generalista che lo ha costruito e ci ha investito per anni rendendolo il successo che è, e poi al momento del rinnovo pretendere cifre astronomiche per far pagare il valore a chi quel valore ha creato.
Se altri sono disposti ad accettare condizioni capestro pur di sottrarre un successo al grande pubblico della tv gratuita, si accomodino. Mediaset procederà sulla propria strada.
Appurato senza troppo sforzo che il trio di giudici difficilmente transiterà sulla pay-tv (stiamo pur sempre parlando di Rudy Zerbi, Maria De Filippi e Gerry Scotti, gli ultimi due legati a doppio filo a Mediaset da contratti di esclusiva), resta da chiedersi cosa bolle nella pentola di Mediaset quando parla di volersi “muovere autonomamente”. Verrà ideato un nuovo talent per sopperire all’improvvisa perdita dello show campione d’ascolti?