Le elezioni europee si avvicinano e Iva Zanicchi, candidata con Forza Italia al Parlamento di Strasburgo, è ormai presenza fissa delle più svariate (e improbabili) arene politiche televisive: ieri 23 aprile 2014 l’abbiamo potuta ammirare a La Gabbia, il talk show di La7 condotto da Gianluigi Paragone.
Superato ancora una volta lo shock di vedere l’aquila di Ligonchio alle prese con il dibattito politico anziché con la musica (o con la ruota di Ok, il prezzo è giusto!), bisogna ammettere che per lei simpatia e verve sono rimaste quelle di una volta. Nel corso della serata l’energica ex conduttrice Mediaset ha regalato diversi momenti di show, a partire da una baldanzosa dichiarazione di intenti: “Io sono contenta di non essere considerata una politica, perché la politica spesso è solo bla bla bla, non si fa che parlare! Andate nelle piazze, la gente muore di fame!”.
In sottofondo si sentono spesso fischi e brusii che forse colgono un po’ in contropiede la mitica Iva, abituata alle platee compiacenti di Quinta colonna e non a quelle autenticamente arrabbiate di una trasmissione filo-grillina quale è Quinta Colonna. “La prossima volta che vengo qui canto! La politica è anche allegria, e basta con ‘sti musi lunghi!”. E poi l’immancabile slogan: “Sono una donna del popolo e me ne vanto!”.
Momenti un po’ più cruenti nella seconda parte del talk, quando Paragone manda la Zanicchi a confrontarsi con una delegazione di lavoratori della Agile (ex società Eutelia). Uno dei contestatori comincia il suo discorso attaccando i governi che si sono succeduti negli ultimi anni – di destra e di sinistra – e che si sono dimostrati tutti incapaci di risolvere la situazione dei lavoratori Eutelia.
“Amore ma non è vero”, lo interrompe Iva. “A me non piace il qualunquismo, io sono figlia di un operaio e ti capisco!”. “Quanto guadagna lei?” “Io guadagno tanto! Ma secondo te è colpa mia questa situazione?” “Sì, perché sei stata al governo con Berlusconi!” “No, io sono stata in Europa. In Europa per 4 anni!”.
La Zanicchi poi si infuria e adotta un discutibile cambio di argomentazione, svelando un “retroscena” della sua vita: “Io, Iva Zanicchi, non politica, ho adottato una famiglia, marito e moglie con 5 figli, ho trovato loro un lavoro e ho dato loro lo stipendio di un anno!”. Dal pubblico si levano gli immancabili fischi e la cantante non si trattiene dal ricorrere agli insulti. “Fatelo voi! Vaffanculo! Ma va’ a cagare!”.
Ironica chiosa di Giampiero Mughini, ospite appena arrivato in studio: “Non so se sono all’altezza di questo dibattito tanto raffinato”.
Di fronte a questa Zanicchi così incontenibile, palesemente più interessata a stare al centro della scena che a snocciolare improbabili slogan politici, viene quasi voglia di rivolgere un appello a Silvio Berlusconi: implorandolo, se davvero vuole bene alla pupilla Iva, di tenerla a debita distanza dalla politica e di ridarle piuttosto uno show Mediaset tutto suo. Magari proprio quell’Ok, il prezzo è giusto! di cui tutti, in fondo, sentiamo un po’ la mancanza…