Serena Rossi torna protagonista della fiction di Raiuno, con una storia che promette di conquistare il pubblico con i suoi temi moderni, nonostante l’ambientazione passata. La Sposa, in onda da domenica 16 gennaio 2022, è infatti una miniserie ambientata nell’Italia di fine anni Sessanta, in cui il ruolo della donna e della gente del Sud è ancora soggetto ad offese e pregiudizi.
Ma da quante puntate è composto La Sposa? In tutto, gli episodi della miniserie sono sei, ciascuno della durata di circa cinquanta in minuti. Gli episodi vanno in onda due per volta per tre prime serate ed altrettante settimane. Salvo cambiamenti di palinsesto, quindi, il finale della serie va in onda il 30 gennaio.
La Sposa, trama
Maria (Serena Rossi) è una giovane donna calabrese che, per salvare la famiglia dall’indigenza, decide di accettare il matrimonio per procura voluto dal rude agricoltore vicentino Vittorio Bassi (Maurizio Donadoni). La famiglia di Maria è fortemente indebitata con Zi’ Michele (Saverio Malara) e sua moglie Carmela (Matilde Piana), che hanno combinato il matrimonio, e accettarlo è l’unica soluzione per pagare il debito.
La prima scelta di Zi’ Michele è Luisa (Giulia D’Aloia), sorella minore di Maria, ma la ragazza è già fidanzata e Maria, per consentirle di vivere il suo amore, si offre di prendere il suo posto. Pur di aiutare la madre Filomena (Mariella Lo Sardo) e i fratelli, Maria è disposta a tutto, anche a rinunciare alle sue radici e al suo sogno romantico con Antonio (Mario Sgueglia), il primo amore, di cui però non ha notizie da tempo dopo il suo trasferimento in Belgio.
Maria stila un accordo con Vittorio, con il quale l’uomo si impegna a saldare il debito, a pagare l’affitto, gli studi di suo fratello Giuseppe (Matteo Valentini) e a organizzare anche il matrimonio della sorella. Giunta all’altare, però, Maria scopre che non sposerà Vittorio, ma suo nipote Italo (Giorgio Marchesi), che non ha mai visto.
Arrivata al Nord, Maria deve fare subito i conti con una realtà totalmente ostile, dovuta al suo essere meridionale e donna, al duro lavoro nei campi, ma soprattutto al rifiuto di Italo, ancora troppo sconvolto dalla misteriosa scomparsa della prima moglie, Giorgia, di cui è ritenuto responsabile dai compaesani. Italo non vuole saperne di Maria: è stato lo zio Vittorio a fargli firmare le carte del matrimonio per procura con l’inganno, per assicurarsi una discendenza “sana”. In realtà, Italo ha già un figlio, Paolino (Antonio Nicolai), un bambino molto intelligente che soffre, però, di crisi epilettiche e che, traumatizzato dalla scomparsa della madre, si è chiuso in sé stesso, passa il suo tempo nella stalla con gli animali e ha smesso di andare a scuola.
Nonostante questo contesto così difficile, Maria non si lascia andare. Anzi, resiliente e generosa, cerca un modo per migliorare la vita di tutti, rendere la casa dove vive più accogliente e le persone con cui abita migliori. Il rapporto con Paolino – e il desiderio di aiutarlo – è per lei un raggio di sole.
Con spirito pratico e grande dolcezza, Maria costruisce per sé e per gli altri una vita vera, felice. La sua determinazione, la sua intelligenza e il suo grande cuore riusciranno a portare un cambiamento nelle vite di chi la circonda, rendendola artefice di una profonda trasformazione familiare e nelle relazioni con i contadini della tenuta Bassi. A turbare questa rinascita arriverà Antonio, diventato nel frattempo un rampante imprenditore edile, che ha deciso di coinvolgere nella sua attività Giuseppe e che non sembra disposto a rinunciare a Maria.
A fare da sfondo alla storia dei protagonisti il contrasto fra i valori e le dinamiche del mondo contadino e quelli, spesso controversi, dell’Italia più industrializzata, con le conseguenti infiammate lotte sociali di fine anni Sessanta: gli scioperi di braccianti e operai, le rivendicazioni sindacali per condizioni di lavoro più eque, il sogno di un nuovo modello economico che concili tradizione e progresso.