La puntata de Le Iene di ieri, 23 novembre 2015, ha mandato in onda un servizio davvero toccante, per qualcuno sicuramente scioccante, sulla cosiddetta morte assistita, l’eutanasia, una pratica a cui tanti italiani – malati terminali o a cui è stato diagnosticato un male incurabile – farebbero ricorso, ma che nel nostro paese è ancora vietata. Questo porta ad una conseguenza davvero grave: ogni anno circa 1300 malati decidono di farla finita suicidandosi, magari buttandosi dal balcone o sotto un treno, provocando conseguenze anche sugli altri.
Matteo Viviani si è recato in Svizzera, dopo da ben 70 anni le persone possono scegliere quando morire. Ha intervistato e poi seguito una signora che ha deciso di farla finita, e che, assistita da personale specializzato, ha preso un cocktail mortale (legale, lo ripetiamo) che ha messo fine alla sua vita facendola addormentare e morire in un paio di minuti.
Viviani si è anche recato a Genova, in un dipartimento di un ospedale del quale non si sente molto parlare, dove, sebbene non si pratichi l’eutanasia, si praticano cure palliative nei malati terminali, fino ad una sedazione totale, che, pur non facendoli morire, pone fine alle loro sofferenze fino a quando la malattia non avrà avuto il sopravvento sul loro corpo. Il dr Michele Gallucci, responsabile del reparto, ha raccontato come funziona.
Per vedere il video completo del servizio di Matteo Viviani su eutanasia e sedazione palliativa potete cliccare questo link.