Tra i servizi proposti stasera a Le Iene Show ce n’è uno che avrà fatto inorridire molta gente: quello che documentava il consumo, in alcuni ristoranti del Lazio, di carne di delfino. Una pratica assolutamente illegale – visto il divieto di pesca di questi animali -, ma che alcuni ristoratori poco inclini alla legalità non disdegnano, pur di soddisfare i clienti più esigenti.
Basta entrare al ristorante con qualcuno che conosce la parola d’ordine…ed ecco uno “squisito” filetto di delfino essicato, per la modica cifra di 180-200 euro al chilo. Ma, come ci tengono a sottolineare questi ristoratori, “queste cose da me non le hai mai mangiate!“. Acqua (e delfino) in bocca insomma.
Non sono solo alcuni ristoratori a farlo. Esistono infatti veri e propri “spacciatori” di carne di delfino, che viene comprata dai pescatori di frodo e poi fatta essicare. Sono spesso questi personaggi a venderla ai ristoratori, sempre per cifre da capogiro.
Giulio Golia ne ha incontrati alcuni e ha spiegato come fanno i pescatori a procurarsi questa carne: a volte i delfini si incastrano per sbaglio nelle reti, altre volte i pescatori, consapevolmente, gettano le reti in zone in cui hanno la possibilità di prenderne alcuni. E quando li trovano incastrati nelle reti, non esitano a prenderli a mazzate sulla testa per ucciderli.
Potete vedere il video del servizio di Giulio Golia a questo link.