Tra i tanti servizi mostrati ieri sera da Le Iene Show, ce n’è stato uno sulla cannabis come cura. Matteo Viviani è stato in Puglia ad intervistare un gruppo di malati – alcuni con la sclerosi multipla, altri mielolesi dopo un trauma – che fanno uso di canapa come cura, o almeno come aiuto per la propria patologia, grazie alle sue riconosciute capacità medicinali, soprattutto antispastiche e antidolorifiche.
Ma per utilizzare la canapa per scopi medici, queste persone sono costrette ad importarla dall’Olanda, dove un farmaco che la contiene viene prodotto legalmente, perché l’Italia ne è vieta la coltivazione che non sia di piccole quantità per uso personale. L’importazione della canapa costa al servizio sanitario nazionale ben 8 euro al grammo.
Le persone intervistate da Viviani hanno fondato un “Canapa Social Club” che vanta già un grande numero di soci sostenitori e usufruitori, tutte persone con malattie che vanno dalla sclerosi multipla a problemi oncologici. Questo club ha già acquistato un terreno che dovrebbe essere adibito alla coltivazione di canapa per scopi terapeutici, permettendo così la produzione del farmaco in Italia.
Le autorizzazioni per la coltivazione però incontrano varie difficoltà, nonostante a sostenere il progetto sia addirittura il sindaco del paese in cui è stato acquistato il terreno (Recale), oltre a vari medici che prescrivono – supportati dalla legge – la cannabis come cura.
Se non dovessero arrivare le autorizzazioni, i malati hanno assicurato che daranno il via al progetto ugualmente. E il sindaco ha promesso di essere in prima linea coi malati nel caso di un intervento delle forze dell’ordine. Come ha detto il compagno di una ragazza che soffre di sclerosi multipla: “Qui si sta scrivendo la storia“. Chissà se il primo Club vedrà la luce anche in Italia…