Non c’è pace per Le iene: l’inviato Luigi Pelazza, insieme a Mirko Canala, sono indagati per concorso di corruzione per un fatto avvenuto durante la realizzazione di un servizio riguardante la vendita di false patenti nautiche, andato in onda il 5 novembre 2011.
I due protagonisti della tramissione di Italia1 sono accusati di aver pagato 300 euro al titolare di una scuola guida che assicurava loro di poter ottenere una patente nautica senza fare il corso né l’esame. Pelazza si è già difeso, affermando di aver sborsato tale cifra al solo scopo di realizzare il servizio e stanare il colpevole, per poi andare a denunciare il fatto alla Capitaneria di Pozzuoli e ai Carabinieri.
Il processo si terrà a settembre e Pelazza e Canala rischiano una pena compresa tra i tre e i quattro anni di reclusione.
Non è un bel momento per l’informazione dei programmi Mediaset; ricordiamo infatti lo scandalo che ha coinvolto Fabio e Mingo di Striscia la notizia nei mesi scorsi, il caso del finto rom pagato dall’inviato di Quinta colonna per dire il falso e l’incredibile gaffe commessa sempre da Le Iene con il caso Stamina, per il quale hanno dato voce a Davide Vannoni.