Che il talk politico sia il genere televisivo attualmente più in voga è un dato di fatto. E di questo deve esserne a conoscenza anche Daria Bignardi, che nella puntata di Le invasioni barbariche di oggi, 3 aprile 2013, ha trasformato l’intervista a Serena Dandini in un vero e proprio momento di riflessione politica grazie anche alla presenza in collegamento da Roma del deputato del PD e filosofa Michela Marzano.
Sfruttando il traino di Lilly Gruber, che oggi ha ospitato nel suo Otto e mezzo il conduttore di Ballarò Giovanni Floris, la prima intervista è stata modellata in modo tale da mantenere su La7 il pubblico dell’access di successo. E dopo aver introdotto Serena Dandini e averci scambiato le prime battute (con le ormai classiche inquadrature barbariche dei piedi di ospite e conduttrice), ecco subito comparire sul vidiwall Michela Marzano, che fa il punto sul suo primo mese da parlamentare e sulla situazione tutt’altro che semplice che si presenta alla Camera.
Per non uscire troppo dai ranghi, la Bignardi da nuovamente la parola alla Dandini dopo il monologo della Marzano, tornando a parlare dell’argomento principale per il quale la conduttrice è intervenuta nel progamma di La7: promuovere il suo nuovo libro, Ferite a morte, e il suo spettacolo teatrale.
Il libro parla del femminicidio, tema estremamente d’attualità ma anche piuttosto abusato nella “televisione di sinistra del XXI Secolo”, come affermato da Guia Soncini su Repubblica nella rubrica Parla con lei. E l’unico commento è proprio su questa frase, con una Dandini che, divertita e spiazzata, si chiede cosa sia la televisione di sinistra del XXI Secolo.
E per concludere questi primi blocchi, a metà tra il talk politico al femminile e la classica “marketta” letteraria, una Geppi Cucciari ormai diventata tuttofare per Daria Bignardi legge un passaggio della nuova pubblicazione di Serena Dandini. Più che “barbarico”, che barba!