Le ragazze son tornate: l’edizione 2024 del programma di Raitre prodotto da Pesci Combattenti per Rai Cultura è giunto alla nona edizione, in onda da sabato 13 aprile alle 21:45 con quattro nuove puntate, sempre dedicate alle storie di figure femminili che hanno contribuito, nelle rispettive generazioni, a creare dei punti di svolta.
A condurre, per il secondo anno consecutivo, c’è Francesca Fialdini, che in ogni puntata introduce le storie di cinque donne di diverse generazioni, che raccontano la loro vita. Come sempre, si parte con la decana della puntata.
I racconti personali hanno sullo sfondo la storia del Paese e illuminano eventi che hanno riguardato tutti noi. Ogni racconto de Le Ragazze viene arricchito dall’archivio privato delle protagoniste e dai preziosi materiali delle Teche Rai, oltre che da una colonna sonora scelta ad hoc per ogni epoca.
Inoltre, il programma apre le porte ad uno sguardo maschile, accogliendo un personaggio del mondo della cultura con il quale rileggere insieme le storie appena viste, per un confronto sempre più necessario sulla parità di genere.
Le Ragazze, puntata 4 maggio 2024
Nella quarta ed ultima puntata di sabato 4 maggio la prima protagonista è Elvia Figliuolo, in arte Misselvia, una delle primissime paroliere della musica italiana degli anni ’40. Nata a Potenza nel 1924, Elvia si trasferisce con la famiglia a Milano nel corso degli anni ‘30. Dopo gli studi magistrali diventa segretaria di Giuseppe Gallazzi, titolare delle Edizioni Musicali Francis Day, e inizia ad adattare in italiano i testi delle canzoni straniere, tra cui brani intramontabili come “Cantando sotto la pioggia” e “Guancia e guancia”. Si iscrive come autrice alla SIAE e sceglie lo pseudonimo Misselvia, formato dalla parola inglese Miss, signorina, unita al suo nome, Elvia. Iva Zanicchi, Bobby Solo, Dalida, Nada, Michele, Natalino Otto, Caterina Valente, Mina, Celentano sono solo alcuni dei nomi che hanno cantato i suoi testi.
A seguire due ragazze degli anni ‘60. Leontine Snell è stata una ballerina che ha debuttato, a soli 15 anni, al Lido di Parigi come prima donna nel leggendario corpo di ballo delle Bluebell. Nata in Olanda nel 1943, conserva un solo ricordo del padre: l’ultimo cenno di saluto prima di imbarcarsi su un volo che precipiterà. Leontine, che ha iniziato a frequentare la scuola di danza a quattro anni, termina l’Accademia e grazie a una borsa di studio viene convocata al Lido di Parigi per un provino. Scritturata, con le Bluebell fa tappa in Italia per partecipare alle riprese di Studio 1. Decide di rimanere nel bel Paese iniziando a lavorare con Antonello Falqui, Mina e Don Lurio. Due importanti storie d’amore le cambieranno la vita: quella con Mario Caldonazzo, un ricco imprenditore edile, un uomo violento che la spingerà a tentare il suicidio e il regista Dino Risi al quale resterà legata per quasi quarant’anni, nonostante lui fosse sposato.
Intrecciata alla sua è la storia di Venere Scaranna, donna vigile urbano tra le prime d’Italia. Nata in una famiglia di umili origini, trascorre l’infanzia giocando tra le macerie lasciate dai bombardamenti alleati. Nonostante le precarie condizioni economiche, Venere ingaggia una vera e propria battaglia in famiglia perché vuole continuare a studiare. Per lei l’istruzione rappresenta l’emancipazione e le consente di entrare all’UDI, l’Unione Donne Italiane, l’organizzazione che promuove l’emancipazione femminile. A soli 22 anni si sposa con Giorgio, un meccanico di Alfonsine, che la sostiene in tutte le sue battaglie. Nei primi anni ’70 il femminismo assume toni più aspri e massimalisti: Venere non ci sta e lascia l’UDI. Il comune di Ravenna, primo in Italia, indice un bando di concorso per vigile aperto alle donne. Venere decide di provarci: ottiene il punteggio più alto e indossa la divisa tra lo stupore della gente.
Chiudono la sequenza due ragazze degli anni 2000. La cantante Veronica Lucchesi nasce a Pisa nel 1987 ma cresce a Viareggio e fin da piccola ama indossare tante maschere, proprio come da tradizione locale. Veronica cresce con il mito americano, la cultura hip hop e il sogno di vivere a New York: l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 la sconvolge e apre un periodo di paure e dubbi nella sua vita. All’Università sceglie Giurisprudenza ma non è felice: l’incontro con una vecchia amica del liceo diventa decisivo la indirizzerà verso il teatro. Tra un corso di recitazione e l’altro conosce Dario Mangiaracina, con cui inizia a suonare e comporre musica e nel 2011 insieme danno vita al gruppo musicale La Rappresentante di Lista. Arriveranno sul palco di Sanremo con brani di grandissimo successo come “Amare” e “Ciao Ciao”.
La sua storia si intreccia con quella di Marina Cuollo, 42 anni, scrittrice, speaker e attivista napoletana. Sin dalla nascita è affetta da una rara sindrome, quella di Melnick Needles, che provoca una grave condizione degenerativa di disabilità. Fin dall’adolescenza Marina deve affrontare ostacoli e pregiudizi. Affronta complessi interventi chirurgici, rinuncia al Liceo Artistico perché lontano da casa, ma al momento della scelta universitaria è inamovibile. Si laurea in Scienze Biologiche e inizia a lavorare come ricercatrice, ma alla fine la vocazione per la scrittura prevale. Esce nel 2017 il suo primo libro “A Disabilandia si tromba”, un saggio umoristico ma anche di denuncia in cui racconta le esperienze di vita, anche sessuale, e la disabilità. Da quel momento, scrivere e comunicare diventano la sua unica strada, nel 2021 conduce con Diego Passoni i Diversity Media Awards, e nel 2022 pubblica il suo primo romanzo “Viola”, dedicato alla madre scomparsa. In questa puntata Francesca Fialdini incontra il giornalista e scrittore Gianni Riotta.