La puntata di oggi de Le invasioni barbariche, più noiosa del solito, è stata segnata dal ritorno in tv di Luca e Paolo, le due storiche Iene di Italia1 che da qualche tempo latitano sul piccolo schermo.
L’intervista, tra una battuta e l’altra, si è aperta con la promozione del loro spettacolo teatrale Non contate su di noi, dedicato a Giorgio Gaber, unico loro impegno lavorativo in questa stagione, per poi passare al tema politica: ed ecco che i due analizzano il comportamento “da genovese” di Beppe Grillo, Luca afferma di aver votato Oscar Giannino per poi passare al pensiero politico di Giorgio Gaber espresso attraverso le sue canzoni.
Ecco quindi la nuova veste di Luca e Paolo (che finalmente ha tagliato i capelli): seriosi, sempre ironici ma comunque non più votati al cazzeggio come ci avevano abituato. I due mostrano tutto il loro interesse per la politica e sembrano quasi voler sfiorare la satira, come fa il loro amico Maurizio Crozza di cui hanno ampiamente parlato.
Sembrano passati secoli dal Festival di Sanremo 2011, e sembrano passati secoli dal loro abbandono de Le iene, accompagnato da grosse polemiche con il loro storico autore Davide Parenti e da un alone di “smania di protagonismo”, che molti avevano riscontrato nel comportamento dei due ex Cavalli Marci. E dopo il semiflop della loro edizione di Scherzi a parte, che avrebbe dovuto consacrarli nel mondo della conduzione sull’ammiraglia di casa Mediaset, la loro carriera televisiva ha subito una battuta d’arresto (mentre invece Le iene, nonostante la conduzione poco brillante dei loro sostituti, vive una seconda giovinezza).
Da qui la necessità di rinnovarsi? Da qui l’idea di rispolverare l’idea nata (per caso?) nel loro Sanremo con il brano Ti sputtanerò e proseguire col filone (pseudo?) intellettuale e politico, sfruttando la musica, appunto quella di Gaber ma anche diversi brani scritti da loro, per far breccia nei cuori di un pubblico più esigente di quello che da anni si “accontentava” della comicità semplice di Camera Cafè?
Intanto, incalzati da Daria Bignardi, ammettono (non troppo convinti) di essere al lavoro su nuovi progetti televisivi, e cantano Le mani, di Giorgio Gaber.