Ieri, 10 aprile 2022, Luciana Littizzetto è tornata a Che tempo che fa su Rai3 con il suo consueto monologo satirico, appuntamento televisivo sempre molto seguito e apprezzato. La comica, dopo aver svelato che nel pubblico in studio ci sono tre sue amiche suore, ha parlato del periodo difficile che stiamo vivendo: la gente sembra tutta fuori di testa. Non solo per la guerra, ma magari anche la pandemia che non molla, gli ormoni primaverili, le allergie…magari l’astinenza da vaccino, visto che è ormai qualche mese che non facciamo richiami.
Ci sono però anche dei momenti che fanno divertire. Ad esempio in Germania è uscita una nuova pizza congelata con i bastoncini di pesce (Will Smith ha pestato Chris Rock per molto meno, ha sottolineato Lucianina), tra l’altro “realizzata su richiesta della rete”. Questa pizza si potrebbe bere con un buon calice di Canal Grande…non un nuovo vino, bensì proprio l’acqua della laguna di Venezia, come ha mostrato un’influencer che si è riempita una bottiglietta d’acqua e l’ha bevuta in diretta. Tutto questo per avere più like…
Dopo altre notizie – dal cavallo entrato al supermercato, alla diminuzione della quantità di prodotto allo stesso prezzo, passando per la cravatta sempre storta del Presidente Mattarella -, Lucianina è passata anche a cose più serie e cioè alla guerra, rispondendo alla domanda che qualche giorno fa ha fatto il Presidente Draghi: meglio accendere il condizionatore, o avere la Pace?
“Caro Draghi, l’altro giorno ci hai chiesto: meglio la pace o il condizionatore acceso? Vedi, Marionissimo, tempo fa c’era uno slogan che urlavano i contestatori: vogliamo il pane e le rose. A tempi diversi, slogan diversi. Adesso se vogliamo la pace rinunciamo alle cose. Io camminerei sui carboni ardenti per la pace, e aiutaci anche tu…ti chiami Draghi, sputa fuoco per scaldarci. Perché c’è un freddo che non mi piace. È il freddo che viene dall’Est, quello che sento quando vedo foto come queste. Quella di Vira, due anni e mezzo. La mamma le ha scritto sulla schiena il suo nome, la data di nascita e il telefono dei parenti, casomai lei venga uccisa e la piccola sopravviva. La guerra trasforma i bambini in foglietti di appunti, ché una bomba può far volare via come una lista della spesa […]”
Al link seguente il video integrale dell’intervento di Lucianina Littizzetto e a seguire un estratto di quanto andato in onda.