Ieri, 23 ottobre 2022, Luciana Littizzetto è tornata a Che tempo che fa su Rai3 con il suo consueto monologo satirico, appuntamento televisivo sempre molto seguito e apprezzato. La comica, dopo il commento di rito sugli ospiti che l’hanno preceduta, ha fatto sentire un remix della sigla del Tg1 fatto d
a Fargetta, poi è passata a parlare di Belen Rodriguez che ha avuto “una fuoriuscita” di meloni durante la puntata de Le Iene.
Parlando di seni prosperosi e di reggiseni di taglia settima, ha fatto un appello per la produzione di scarpe da donna di misura piccola. Poi ha parlato di Chicco Testa, che si è vito in mutande durante un collegamento in webcam e del “controllo qualità” di Diletta Leotta durante un nuovo spot di boxer.
Immancabile una disgressione politica, in particolare su Silvio Berlusconi che si è battuto affinché venisse affidato un ministero a Licia Ronzulli e sull’audio girato nel quale Berlusconi parlava della guerra tra Russia e Ucraina. Alla fine un argomento molto importante: la legge 194 che garantisce il diritto all’aborto.
Con una delle sue letterine, la Littizzetto ha detto: “Dare il riconoscimento giuridico al feto significa che sia la donna che il medico potrebbero essere accusati di omicidio. Non è una quisquiglia Gaspy. E’ piuttosto una semplice, affettuosa picconata ad un diritto che tante lotte e tante pene è costato alle donne. […] Caro Maurizio che sei maschietto, come fai a sapere meglio di una donna cosa è bene o non è bene fare? È come se un pipistrello volesse insegnare ad un delfino a nuotare. O un cavallo spiegasse a un’anatra come fare per volare.
La 194 è una legge che allarga i diritti e non li restringe, che non toglie nulla a chi l’aborto non lo vuole fare e concede la possibilità a chi invece non vede altra strada.”
Al link seguente il video integrale dell’intervento di Lucianina Littizzetto e, a seguire, un estratto di quanto visto: