La Sicilia continua ad offrire non solo scenari suggestivi, ma anche spunti per nuovi racconti ed indagini oltre che ovviamente, nuovi personaggi accattivanti per il pubblico televisivo. Sarà così anche per Màkari, la nuova serie tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri ed in onda dal 15 marzo 2021 su Raiuno.
Ma da quante puntate è composto Màkari? In tutto, gli episodi della prima stagione sono quattro, ognuno dei quali racconta un caso su cui indaga il giornalista Saverio Lamanna, interpretato da Claudio Gioè, che torna su Raiuno pochi mesi dopo la miniserie Vite in fuga. I primi due episodi andranno in onda eccezionalmente lunedì 15 e martedì 16 marzo, mentre le restanti due saranno trasmesse il lunedì. Il finale di stagione, salvo cambi di palinsesto, è quindi previsto per il 29 marzo 2021.
Màkari, la trama
Saverio Lamanna, brillante giornalista, giunto all’apice della carriera come portavoce del sottosegretario al Ministero dell’Interno, per un futile e stupidissimo errore, ha perso tutto: il lavoro, il prestigio che si era guadagnato, i soldi.
Come un reduce da una disfatta, Saverio lascia Roma e decide di tornare a casa, in Sicilia, ma non nella casa di famiglia, a Palermo, dove vive ancora il padre, ma a Màkari, nella vecchia casa di vacanza dei genitori, ormai disabitata da anni. È andato lì per nascondersi e, invece, fin dai primi giorni, a Màkari comincia per lui una nuova vita. Qui Saverio ritrova la fraterna amicizia dello stravagante Peppe Piccionello (Domenico Centamore) che presto diventa per lui una colonna.
Incontra anche la bellissima Suleima (Ester Pantano), che vive e studia a Firenze ed è a Màkari per un lavoro stagionale di cameriera. Il loro amore nasce come una piacevole parentesi estiva, ma diventa subito qualcosa di più importante. Troppo importante, forse. Perché le settimane corrono, la loro bella estate volge presto al termine e Suleima non potrà rimanere per sempre a Màkari. O no?
In questa nuova vita, Saverio troverà anche la sua vera vocazione: decide di diventare, assecondando finalmente quel che voleva essere da ragazzo, uno scrittore. Ma scoprirà presto di non essere uno scrittore qualsiasi. Bensì uno scrittore col pallino delle indagini, uno che va a cacciarsi nei misteri e nei delitti come una pallina in un flipper e non molla finché non vince la sua partita. Un autentico “sbirro” di penna.