Raccontare l’Unità d’Italia tramite lo sguardo della giovane generazione di metà Ottocento: è l’ambizione di Mameli – Il ragazzo che sognò l’Italia, la fiction in onda lunedì 12 e martedì 13 febbraio 2024 su Raiuno.
Per farlo, la produzione di Pepito, in collaborazione con Rai Fiction, si è affidata a dei volti giovani e poco noti al grande pubblico televisivo, in modo da dare al protagonista ed agli amici con cui ha intrapreso una vera e propria avventura un fascino capace di incuriosire anche i più giovani.
Ecco che, allora, nel cast figurano numerosi interpreti capace e che qui si trovano in prima linea nel dare volto a figure storiche come lo stesso Goffredo Mameli, Nino Bixio ed Adele Baroffio. Con loro, pero, anche numerosi altri attori più grandi e già noti al pubblico. Scopriamo insieme, allora, il cast di Mameli.
Riccardo De Rinaldis Santorelli è Goffredo Mameli
Spirito poetico e animo romantico, Goffredo Mameli è un giovane studente che proviene da una famiglia altoborghese e, come i suoi genitori, nutre un profondo amore per la libertà, la giustizia e la politica. L’incontro con Nino Bixio è la miccia che porta Goffredo a concentrare il suo ardore romantico sulla politica e a entrare nel cuore vivo della rivoluzione (Prima Guerra d’Indipendenza), alla quale dedicherà ogni energia fino alla prematura ed eroica morte. Leader per natura, Goffredo affronta la lotta per l’unità nazionale con audacia, passione, talento e lealtà, anche a costo di entrare in conflitto con le sue certezze o con la sua famiglia. Nei due anni raccontati dalla miniserie (1847- 1849), il giovanissimo Goffredo diventa uomo, passa da essere uno studente che scrive poesie d’amore per la Marchesina Ferretti (Barbara Venturato) a diventare il patriota che compone l’Inno che sarà dell’Italia unita.
Amedeo Gullà è Nino Bixio
Ribelle per vocazione, reietto denunciato dai suoi stessi genitori e con le cicatrici che gli segnano il corpo e l’anima, Nino cerca di nascondere il suo malessere con un’ironia talvolta sopra le righe. È diretto, testardo, ma incredibilmente generoso. A 24 anni ha già abbracciato la Società Segreta “Entelema” con un gruppo di giovanissimi liberali che sognano un’Italia unita, liberata dagli austriaci e dai regimi conservatori. Nino diventa amico fraterno di Goffredo Mameli, partecipa alla Prima fallimentare Guerra d’Indipendenza e tenta di difendere la neonata Repubblica Romana dall’attacco delle potenze conservatrici. Anime affini, guerrieri senza riposo uniti dalla convinzione che “l’Italia si fa oppure si muore”, Nino e Goffredo, pur nella diversità dei loro caratteri e della loro visione del mondo, sono l’uno l’àncora di salvezza dell’altro.
Neri Marcorè è Giorgio Mameli
Contrammiraglio della Marina sarda, sposato per amore con Adelaide, Giorgio simpatizza per le idee mazziniane e, forse per questo, la sua carriera non è stata facile. Al figlio Goffredo non fa mancare nulla, sebbene la sua indole militare lo faccia a volte sembrare distante o comunque meno affettuoso rispetto a come si comporta con sua moglie. In ogni caso, nella famiglia Mameli ci si dà del tu, ci si confida, ci si sostiene e Giorgio è il centro di questo nucleo moderno e pieno d’amore in cui Goffredo è cresciuto. Tuttavia, la preoccupazione di perdere quel figlio prezioso al quale ha dato tutto lo porta a cercare di fargli capire in ogni modo che forse il mondo non è ancora pronto per gli ideali che gli ha insegnato, che si può lottare diversamente, anche senza lanciarsi in azioni militari rischiose e più grandi di lui. Ma Goffredo, da vero eroe, è pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Isabella Briganti è Adelaide Zoagli Mameli
Nobildonna di origine sarda e amica d’infanzia di Giuseppe Mazzini, Adelaide è la madre di Goffredo Mameli. A lei si deve il merito di aver cresciuto il figlio in un ambiente colto e moderno, amorevole e aperto: l’atmosfera di un matrimonio d’amore, estremamente raro e atipico per l’epoca. Adelaide ama circondarsi di intellettuali e nobili con cui discutere di politica, dando vita a un vero e proprio salotto in casa Mameli. Donna di gran cuore, madre premurosa e moderna al tempo stesso, Adelaide è un vero e proprio mentore per il figlio al punto che, per sostenerlo, non esiterà a entrare in conflitto con il marito.
Giovanni Crozza Signoris è Carlin Repetto
Popolano rivoluzionario, figlio non riconosciuto del generale Modane (Sebastiano Somma), Carlin lavora come camallo al porto di Genova. Per la povera madre, cacciata di casa quando è rimasta incinta, farebbe di tutto. E infatti accetta di collaborare con Modane e i suoi sodali ultraconservatori. Carlin diventa così il traditore del gruppo, il doppiogiochista, la spia infiltrata che passa le informazioni al nemico sulle mosse dell’”Entelema”. Con Goffredo e gli altri mostra un entusiasmo smisurato verso la causa rivoluzionaria: si dà da fare nell’organizzazione delle spedizioni, nel coinvolgimento degli altri camalli alle manifestazioni e nell’impresa militare. Con il padre e gli altri cospiratori reazionari, invece, ha un fare ponderato, servile e strategico, mostrando di avere una lucida consapevolezza della sua posizione e dei suoi obiettivi. Carlin è in realtà un ragazzo dall’animo buono che, se avesse davvero avuto scelta nella vita, avrebbe abbracciato la causa rivoluzionaria con tutto sé stesso.
Barbara Venturato è Geronima Ferretti
Educata presso il miglior collegio delle Orsoline, la Marchesina Geronima Ferretti non è, come Goffredo inizialmente crede, una ragazza ordinaria dalle idee reazionario-bigotte: Geronima è colta, aperta al nuovo, ha letto Balzac, sostiene che il suffragio andrebbe esteso anche alle donne e soprattutto dà valore alla forza delle idee. Forse è la combinazione di questi elementi o l’aspetto elegante e puro unito alla sua intelligenza e alla sua bellezza che fa perdere la testa a Goffredo. In breve tempo tra i due nasce un amore forte, giovane e appassionato. E, infatti, i due giovani amanti decidono di sposarsi. Ma il destino di Geronima è infausto e a nulla varranno le sue preghiere quando la madre e il tutore, il severo gesuita Padre Sinaldi, decideranno per lei in altro modo.
Lucia Mascino è la Marchesa Luisa Ferretti
Nobile, vedova e madre di un’unica figlia femmina, la Marchesa Luisa Ferretti è vittima del suo tempo. Un tempo in cui le decisioni vengono prese dagli uomini, in cui le donne si devono affidare all’altro sesso sperando nel miglior futuro possibile. E la Marchesa si affida a Padre Sinaldi, tutore della giovane Geronima, per decidere quale possa essere il futuro migliore della ragazza. Padre Sinaldi è irremovibile: il matrimonio con Goffredo sarebbe dannoso, addirittura periglioso. Ed è quindi senza cattiveria che la Marchesa si lascia convincere a dare in sposa sua figlia a un altro uomo, sebbene molto più anziano di lei. Con la convinzione, quindi, di agire per il suo bene, contribuisce a allontanarla da Goffredo, senza sapere che così facendo andrà incontro a un destino tragico di cui si pentirà troppo tardi.
Luca Ward è Padre Sinaldi
Prelato gesuita, è il tutore di Geronima Ferretti. È lui, d’accordo con la madre di Geronima, a combinare un matrimonio non accettato dalla ragazza. È un uomo carismatico e mellifluo, uno stratega. Prova un’avversione radicale nei confronti dei mazziniani e, in generale, di chi ha in animo di sovvertire il mondo della Restaurazione. Sinaldi, infatti, fa parte di una società segreta formata da potenti e militari controrivoluzionari provenienti da tutta Europa, che rappresentano gli antagonisti dei giovani dell’”Entelema” e proverà a ostacolare Goffredo in tutti i modi, ponendosi come il suo primo autentico oppositore.
Chiara Celotto è Adele Baroffio
Moglie del benestante Cavalier Baroffio, Adele è giunta a Roma per seguire gli impegni del marito, che tuttavia, ai primi sentori di rivolta, ha lasciato la città. Adele, invece, è rimasta a Roma volontariamente, prendendo parte attiva nel supportare la causa repubblicana. Donna forte e indipendente, si muove con facilità nell’Officina metallurgica in cui l’armata di Garibaldi deposita le armi e difende con ardore il suffragio universale quando, con Armellini e Saffi, si discute degli articoli della Costituente. La sua energia e il suo carattere conquistano Goffredo al primo sguardo, nonostante Adele impieghi un po’ di tempo prima di cedere all’amore di questo giovane genovese. Il loro sarà un amore travolgente.
I ragazzi dell'”Entelema”
L’”Entelema” è una libera associazione patriottica di stanza genovese, che raccoglie perlopiù studenti e intellettuali dalle idee di ispirazione mazziniana. Fondata nel 1846 da Gerolamo Boccardo (Domenico Pinelli) e presieduta da Stefano Castagnola (Riccardo Maria Manera), è una fucina di dibattito politico e fermento rivoluzionario. L’”Entelema” organizza manifestazioni, rimostranze, letture universitarie ed è in contatto con le associazioni mazziniane di tutt’Italia. Nino introduce Goffredo ai suoi compagni della Società, il quale ne diventa, suo malgrado, immediatamente leader. Stefano ne è estasiato e, insieme a Nino, si lancia in progetti di manifestazioni anche di fronte ai divieti regi. Giacomo Parodi (Marco Gualco), anche lui da poco nel gruppo, è affascinato dal carisma di Goffredo e lo segue in tutte le avventure, pur con un esito tragico. Boccardo, invece, è il timoroso del gruppo, il borghese che ha paura di prendere davvero in mano un fucile, ma che poi alla fine lo fa. Goffredo trascina con sé nell’”Entelema” anche l’amico di sempre Francesco Castiglione (Gianluca Zaccaria), anche lui altoborghese, un ragazzo solare, leale ed estremamente combattivo. Tutti loro diventano un’unica grande famiglia, un gruppo coeso e inarrestabile di ragazzi che per l’ideale dimostrano di essere davvero “pronti alla morte”.
Altri personaggi
Maurizio Lastrico è Giuseppe Garibaldi;
Pierluigi Pasino è Giuseppe Mazzini;
Piera Russo è Armida;
Ricky Memphis è Ciceruacchio;
Sebastiano Somma è il Generale Modane;
Susy Del Giudice è Bianca Rebizzo;
Paolo Bernardini è Raffaele Rubattino.