Per chi non è avvezzo alle nuove tecnologie, l’uscita di Mare Fuori 4 coincide con la messa in onda su Rai 2, sebbene la serie sia già disponibile interamente in esclusiva su RaiPlay. Come già avvenuto con la terza stagione, infatti, la serie è stata caricata prima sulla piattaforma streaming della Rai e solo dopo è stata messa in onda su Rai 2.
Ma da quante puntate è composto Mare Fuori 4? Inizialmente, era stato annunciato che gli episodi sarebbero stati dodici, così come avvenuto per le prime tre stagioni. In realtà, alla vigili della trasmissione televisiva, il regista della serie Ivan Silvestrini ha annunciato a sorpresa che gli episodi della quarta stagione, in tutto, sarebbero stati quattordici, ovvero due in più rispetto al previsto.
La decisione è stata presa anche a seguito dello slittamento del progetto cinematografico legato alla serie: volevo far uscire una stagione all’anno, per Picomedia (che produce la serie) sarebbe stato difficile produrre anche un film che si inserisse nella trama della serie. Ecco che, allora, invece che dedicarsi al film si è preferito produrre due episodi extra.
Tutti e quattordici gli episodi di Mare Fuori 4 sono già disponibili su RaiPlay: su Rai 2, invece, vanno in onda al ritmo di due episodi a settimana, per sette prime serate. Il finale di stagione va in onda il 27 marzo.
La trama di Mare Fuori 4
Nella quarta stagione i protagonisti della serie si trovano metaforicamente a navigare in mare aperto. Rosa (Maria Esposito), Carmine (Massimiliano Caiazzo), Mimmo (Alessandro Orrei), Kubra (Kyshan Clare Wilson), Dobermann (Salahudin Tijani Imrana), Cucciolo (Francesco Panarella) e Micciarella (Giuseppe Pirozzi) vivono tutti la consapevolezza di non essere più attaccati all’àncora salvifica della famiglia.
Sono soli, spinti dalla corrente verso il largo. Ora devono vincere ogni giorno le loro più intime paure per affrontare la vita. Al loro fianco non c’è più l’amore incondizionato della famiglia, ma quello degli amici con cui scelgono di navigare.
A contrastare questo racconto ci sono Pino (Ar Tem), Edoardo (Matteo Paolillo), Cardiotrap (Domenico Cuomo), Giulia (Clara Soccini) e Silvia (Clotilde Esposito) che nel bene e nel male vivono ancora il peso dei legami familiari capaci di condizionare la loro vita.
È il momento di crescere e questo significa capire chi si vuole diventare e cosa si desidera essere. Ormai la maggior parte dei detenuti è maggiorenne. Il cambiamento è inevitabile, ma la crescita personale è una scelta che richiede coraggio.
Bisogna decidere in che modo e verso dove orientare la propria vita, il proprio viaggio. Chi non lo fa permette ad altri di farlo per lui. La libertà non è solo fuori dal carcere, è anche una conquista interiore dettata dal coraggio di scegliere.
La durezza della nuova direttrice Sofia Durante (Lucrezia Guidone) forza i ragazzi a una scelta necessaria: ribellarsi per la propria autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi è inevitabile per capire chi si è, chi si vuole diventare e trovare la voce per dirlo.